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Malanni stagionali, novantamila italiani a letto per colpa della "simil-influenza"

Sindromi meno intense dovute a 260 virus diversi. Quella "vera" arriva a dicembre

influenza raffreddore
-afp

I bruschi sbalzi di temperatura hanno fatto sì che 90mila italiani siano stati colpiti dalla "simil-influenza". La responsabilità è di virus simili a quelli influenzali ma che danno luogo a sindromi meno intense. L'influenza vera e propria, invece, arriverà a dicembre. A tracciare il quadro è Fabrizio Pregliasco, ricercatore del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Milano.

Malanni stagionali, novantamila italiani a letto per colpa della "simil-influenza"

"Non va sottovalutato" - L'esperto spiega: "Quelli attualmente in circolazione sono virus parainfluenzali che appartengono a 260 diversi tipi, dai rinovirus ai coronavirus. Tutti provocano sindromi simili all'influenza ma, appunto, meno intense, con sintomi vari come febbre, naso chiuso, problemi intestinali".

Pur presentandosi come una sorta di influenza attenuata, questo malanno di stagione, avverte l'esperto, "non va sottovalutato": "E' importante ricorrere all'automedicazione consapevole contro i sintomi ma se questi persistono è bene rivolgersi al medico".

L'influenza "vera" arriva a dicembre - Quanto all'influenza vera e propria, il suo arrivo è atteso per dicembre. Pregliasco spiega: "Grazie ai sempre più capillari sistemi di sorveglianza e monitoraggio delle Regioni si sono già individuati primi casi isolati di virus influenzali. Ciò è importante anche al fine della messa a punto del vaccino, e sappiano che i virus di quest'anno sono simili a quelli dello scorso anno. Per questo, si prevede una stagione influenzale di intensità non elevata".

L'influenza vera e propria, tuttavia, non è ancora esplosa, lo specialista chiarisce: "I virus influenzali si diffondono più massicciamente in presenza di basse temperature che si protraggono nel tempo". In attesa dell'ondata influenzale, il consiglio alle categorie a rischio - come anziani, malati cronici, e operatori sanitari - resta quello di vaccinarsi per tempo. Pregliasco ricorda che il momento giusto per la vaccinazione è "a partire dalla metà di novembre, per essere coperti nel momento di maggiore diffusione dei virus".

Prevenire a tavola - Intanto, una mano può arrivare anche dall'alimentazione: importante non far mancare dalla dieta frutta e verdura che, ricche di vitamine, aiutano anche a combattere le sindromi da raffreddamento. Un aiuto arriva pure dai sali minerali, dal calcio al fosforo, che sono presenti in numerosi alimenti e aiutano a rafforzare il sistema immunitario.