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Lei non ha voglia di sesso? Può essere colpa della tendina della doccia

Gli onnipresenti ftalati, usati per ammorbidire il pvc, potrebbero determinare un calo della libido femminile

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-afp

Le sostanze chimiche nel pvc delle tendine della doccia e nelle confezioni dei cibi industriali potrebbero fiaccare l'interesse sessuale femminile. Il calo della libido è stato associato con gli additivi usati per ammorbidire la plastica, gli ftalati. Le donne con i livelli più alti di queste sostanze nell'organismo hanno il doppio di probabilità di dire "Non stasera, tesoro" alle avance del partner. Questi i dati di uno studio condotto dalla University of Rochester School of Medicine e presentato alla conferenza annuale della American Society for Reproductive Medicine di Honolulu.

Già sotto accusa per diabete e asma - Gli ftalati sono sostanze chimiche artificiali e si crede che interferiscono con gli ormoni naturali cruciali per la salute generale. Il materiale è onnipresente, si trova dal cruscotto delle auto al packaging alimentare. Piccole particelle possono essere assimilate semplicemente respirando o con l'ingestione. Già studi precedenti hanno collegato gli ftalati a diabete e asma.

Inoltre, sono stati criticati per "femminilizzare" i cervelli dei bimbi maschi e lo scorso anno l'Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che hanno "serie implicazioni per la salute".

Lo studio - Il team di ricerca ha misurato i livelli di ftalati nell'urina di 360 donne in gravidanza tra i venti e i trent'anni. Quelle con le maggiori quantità di ftalati nel corpo avevano probabilità due volte e mezzo superiori di perdere interesse nei confronti del sesso.

Emily Barrett, autrice della ricerca, ha detto: "E' interessante perché siamo esposti a queste sostanze quotidianamente. Sono nel nostro ambiente e ogni persona studiata ha mostrato livelli misurabili".

L'esperta sospetta che gli ftalati interferiscano con la produzione degli ormoni sessuali estrogeni e testosterone, entrambi coinvolti nella sessualità femminile.

Meglio privilegiare cibi non industriali - Sapere di più sull'argomento è di "capitale importanza", secondo la studiosa, che ha aggiunto: "Per molte donne con un calo della libido non viene trovato un vero motivo. E' importante, dunque, sapere come queste sostanze chimiche possano contribuire".

Barrett ha detto che il cibo è una fonte significativa di ftalati, in particolare quello lavorato industrialmente e quello iper impacchettato. Ma l'esperta dà anche un consiglio: "Una delle raccomandazioni per abbassare potenzialmente la propria esposizione è mangiare meno cibi industriali e comprare alimenti freschi non confezionati".

Non è l'unico fattore in ballo - L'esperta di relazioni Pam Spurr ha comunque ricordato la natura articolata del desiderio, dicendo che può essere influenzato da molti fattori come il fumo, i farmaci, avere un bambino o cambiare lavoro.

Un portavoce della Chemical Industries Association, che rappresenta i produttori di materie plastiche, ha detto: "Non siamo a conoscenza di alcun test accettato globalmente che possa misurare l'effetto che l'esposizione chimica potrebbe avere sulla libido".

Alcuni ftalati sono già vietati nei cosmetici e nei giocattoli nell'Unione europea e ulteriori restrizioni arriveranno l'anno prossimo.