FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Giornata della sindrome feto alcolica, parte la campagna social: un selfie per dire "no"

Uno studio italo-spagnolo ha dimostrato che il consumo anche di modeste quantità di alcol durante la gravidanza mette a serio rischio la vita del nascituro

giornata sindrome feto alcolica Too Young To Drink
sito-ufficiale

Un selfie per dire "stop" al consumo di alcol in gravidanza. E' l'obiettivo della campagna social Too Young To Drink lanciata in occasione della Giornata internazionale della sindrome feto alcolica che, secondo uno studio pubblicato dalla fondazione svizzera Addiction Suisse, in Europa causa seri danni a un neonato su cento. Una ricerca italo-spagnola ha dimostrato che a mettere in pericolo la vita del nascituro bastano anche modeste quantità di alcol.

Giornata della sindrome feto alcolica, parte la campagna social: un selfie per dire "no"

Lo studio, diretto da Simona Pichini dell'Istituto superiore di sanità e in pubblicazione sulla rivista Clinical Chemistry and Laboratory Medicine, è stato condotto su 168 coppie mamma-neonato dell'Hospital del mar di Barcellona. I test hanno evidenziato che gli effetti del consumo anche modesto di alcol sul feto, chiamati Fasd (Fetal alcohol spectrum disorders), possono portare a malformazioni alla nascita, disturbi dell'apprendimento e mentali.

Il messaggio è dunque forte e chiaro: le future mamme devono evitare di bere anche la più piccola quantità di alcol. Un messaggio veicolato anche dalla campagna lanciata dalla European Fasd Alliance in 20 Paesi tra cui l'Italia attraverso immagini shock che mostrano feti immersi in differenti tipi di bevande alcoliche, dal vino alla birra passando per rum, vodka, whisky e brandy. Non solo: in video e cortometraggi, i genitori di bimbi affetti da tali disturbi parlano delle conseguenze dell'assunzione di alcol nei nove mesi sperando di convincere le donne in gravidanza a rinunciare.