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Epa 2017: a Firenze 5000 psichiatri lanciano l'allarme "nuove droghe

Per la prima volta riunita a congresso in Italia, lʼAssociazione Europea di Psichiatria punta lʼindice contro la nuova ondata di stupefacenti e sullʼimportanza della prevenzione

Prevenzione della malattia e massima attenzione alle" nuove droghe".

Dal 1 al 4 aprile, a Firenze, alla Fortezza da Basso, si sono ritrovati per il Congresso annuale della Associazione Europea di Psichiatria (EPA) circa 5000 specialisti, giunti non solo dall'Europa, rappresentata da circa 40 Società Nazionali , ma anche da Asia e Americhe per più di mille eventi, tra sessioni plenarie, letture, simposi, dibattiti, workshop, sessioni di comunicazione, e-poster. Da tutti emerge una comune preoccupazione per la pericolosità delle nuove droghe in commercio, assunte da gruppi sociali anagraficamente giovani, se non addirittura adolescenti, che ne sottovalutano la potenziale capacità distruttiva.

L'allarme per le nuove droghe - Tra i vari argomenti trattati, preoccupa il fatto che non sia solo un problema – quello dell'utilizzo di sostanze stupefacenti – legato all' incremento di sacche di povertà, o correlato a problematiche di disagio sociale, quanto piuttosto che stia diventando una forma di “intrattenimento” giovanile, senza che se ne conoscano gli effetti nocivi. Molti giovani assumono queste nuove droghe così, come fossero un modo per stare in compagnia, per ridurre la tensione della serata, per darsi un tono , rincuorati dal pensiero che “lo fanno in tanti”.
Sono droghe facili da reperire, orali o inalabili, e, per questo, reputate meno pericolose rispetto alle droghe che si iniettavano endovena.
Parliamo di Mephedrone, Ketamina, la Spice (cannabinoidi sintetici), Amnesia (marijuana tagliata), Skunk, Acids, Cat, Amphetamine. Pochi fruitori sono consapevoli delle conseguenze catastrofiche di certe nuove droghe: molti hanno l'impressione di poterle padroneggiare, “facendosi” solo il fine settimana, e restando, per il resto, apparentemente integrati in famiglia, sul posto di lavoro, in società. Ma lentamente sia il fisico, sia la mente cominciano a perdere colpi, fino ad arrivare ad una condizione di deperimento irreversibile.
E' in crescita una tipologia di pazienti definita a “doppia diagnosi”: si tratta di giovani che da un uso saltuario di droghe, lentamente ed inesorabilmente si ammalano anche di una patologia psichiatrica. Questa problematica è all'ordine del giorno nei Centri di Emergenza. Raramente si giunge alla morte in breve tempo, se non in qualche caso eccezionale, dovuto ad epatite acuta, sepsi o encefalopatia – commenta Gilberto Di Petta psichiatra e neurologo del Centro di Salute Mentale ASL Napoli Due Nord – tuttavia le condizioni di salute si modificano in peggio senza reale possibilità di recupero.


L'importanza della prevenzione - Ma l'argomento principe del Congresso è “la prevenzione”, intesa come attenzione e cura verso le fasce più deboli della società. I maltrattamenti subiti nell'infanzia – spiega Galderisi – contribuiscono all'insorgenza di molte malattie nell'età adulta. Dagli ultimi studi si rileva come lo stress in età infantile e adolescenziale possa compromettere il sistema immunitario e neurovegetativo nel corso della crescita e dell'età adulta".
Sono in programma progetti di prevenzione aperti a ventaglio nelle scuole, con i pediatri, i medici di base, fin negli asili, per riconoscere già nel bambino le manifestazioni del disagio, e vengono organizzati, ove necessario, corsi di formazione alla genitorialità per giovani coppie.
Nello specifico, a Napoli – racconta Andrea Fiorillo, membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Psichiatria – è attivo un progetto di sensibilizzazione nelle scuole dei quartieri più disagiati - per informare gli studenti delle scuole superiori ed i loro insegnanti sugli effetti sulla salute mentale dei maltrattamenti subiti in età infantile e adolescenziale. Molti progetti dello stesso tipo stanno partendo in altre città.

EPA per la prima volta in Italia - Oltre a questi temi i partecipanti si sono confrontati anche sull'emergere delle nuove frontiere tecnologiche del web dedicato alla salute mentale, sulle scoperte nei terreni delle neuroscienzee e sulle sfide proposte dai rapidi cambiamenti sociali, economici e politici in atto. Per la prima volta il Congresso Europeo si è svolto in Italia e per la prima volta è Presidente della Associazione Europea di Psichiatria una donna italiana, la prof.ssa Silvana Galderisi, ordinario all'Università “Vanvitelli” di Napoli. Un altro italiano, il prof. Mario Maj è Presidente onorario del Congresso, già in passato Presidente della Società Europea.
Il tema scelto per il 25° Congresso Europeo è stato “Insieme per la salute mentale”, ad indicare come la salute pubblica richieda l'azione concreta di molti attori, e non solo nell'ambito sanitario, ma anche tra quelli delle politiche sociali, ambientali, della giustizia, dell'istruzione. Si è parlato ovviamente di Schizofrenia, dei Disturbi dell'Umore, tra i quali il Disturbo Depressivo è quest'anno protagonista della giornata mondiale della salute (7 aprile), promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dei Disturbi d'Ansia, dei Disturbi di Personalità.

Maria Angelica Palau