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Benessere nei luoghi di lavoro: benefici per azienda e dipendente

Recenti studi medici hanno confermato che il benessere dei dipendenti ha un impatto positivo anche sulla produttività delle aziende

emanuela folliero accademia del benessere
ufficio-stampa

Riduzione dell'assenteismo, aumento della produttività, calo del numero di incidenti dovuto alla negligenza personale. Se una corretta, personalizzata e monitorata alimentazione, un'attività fisica regolare, il controllo dell'alcol e del fumo sono gli strumenti più efficaci per prevenire le malattie del nostro tempo, recenti studi medici hanno confermato che il benessere dei dipendenti ha un impatto positivo anche sulla produttività delle aziende. Basta qualche numero: da un'indagine condotta da Johnson & Johnson è emerso che le iniziative volte a migliorare la qualità della vita e la salute dei dipendenti portano ad una diminuzione fino al 20% degli incidenti sul lavoro dovuti a negligenza personale. Il Comune di Toronto, in Canada, inoltre, ha riscontrato una diminuzione dell'assenteismo dal 10% al 4%.

Benessere nei luighi di lavoro-In Italia lentamente si sta affermando questa nuova visione del benessere organizzativo sui luoghi di lavoro, che consente l'ottenimento di benefici per tutti. I vantaggi per il dipendente si legano al miglioramento del suo stato di salute, alla riduzione dei rischi relativi a ictus, diabete, infarto, al miglioramento dell'umore e al potenziamento della sua resistenza allo stress. L'azienda ci guadagna, non solo in termini di rafforzamento dell'immagine, ma anche perché al suo interno si riducono fenomeni di assenteismo e casi di malattie da stress, e ovviamente crescono qualità e produttività del lavoro. Esistono alcuni social network ideati proprio per promuovere questa mentalità e declinarla in nuove forme organizzate di lavoro aziendale. La diffusione di queste nuove tecnologie produce benessere generale e una riduzione della spesa sanitaria pubblica. Ne sa qualcosa Eni, che ha deciso di convertirsi a questa filosofia di gestione dei rapporti con i dipendenti, adottando il social network Myto, ideato per promuovere e sostenere la salute dei dipendenti e realizzato da Aubay, società di Consulenza e di System Integration quotata al mercato NYSE Euronext di Parigi, che viene presentato a Milano al Forum ABI Lab (18-19 marzo).

Motivare i dipendenti-L'evento milanese Forum ABI Lab, che si rivolge principalmente a rappresentanti di banca (Information Technology, Sistemi Informativi, Organizzazione, Telecomunicazioni, Operations e aziende ICT operanti nel settore bancario, stampa di settore e istituzioni attive), mira anche quest'anno a dare nuova rotta all'innovazione. Da un sondaggio effettuato presso gli utenti di tecnologie come Myto, emerge una maggiore soddisfazione nello svolgimento delle attività lavorative ed un miglioramento del proprio stile di vita che, a partire da scelte guidate anche nella mensa aziendale, in alcuni casi si riflette positivamente anche in ambito familiare, soprattutto per quanto riguarda i sani comportamenti alimentari. Le nuove tecnologie informatiche possano facilitare anche la gestione di un programma di corporate wellness. Influire sugli stili di vita non è facile e non è realizzabile con programmi di breve periodo: non basta informare i dipendenti, occorre motivarli, accompagnarli quotidianamente e anche incentivarli in modo da evitare dopo pochi mesi un ritorno a vecchie abitudini dannose, ormai consolidate. Ma interventi di questo genere risultano difficili da realizzare per via dei costi e della complessità organizzativa. Bisogna tutelare la salute dei dipendenti grazie all'integrazione di dispositivi biometrici, analisi di big data e gestione della privacy con competenze medico-scientifiche di rilievo nazionale e internazionale.