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Ralph Towner racconta il suo nuovo album

Tgcom24 incontra il mitico chitarrista americano

Ralph Towner racconta il suo nuovo album - foto 1
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Tra i grandi protagonisti internazionali di "Ferrara in Jazz" anche Ralph Towner che si è esibito davanti ad un pubblico caloroso, entusiasta e numeroso in un concerto di chitarra "solo".

Il mitico chitarrista americano, originario dello stato di Washington ma trapiantato ormai da molti anni in Italia, ha dato recentemente alle stampe il suo nuovo lavoro "My Foolish Heart" pubblicato da ECM e che ha presento al pubblico del prestigioso festival. E' un onore poter ospitare un musicista di tale spessore questa settimana a "Jazz Meeting".

"Avevo del materiale che ritenevo interessante", dice Ralph, "che ho raccolto e suonato nei miei concerti in giro per il mondo, brani che ritenevo fossero giusti per questo progetto. Li avevo suonati dal vivo in alcune occasioni ma mai incisi. Purtroppo c'è stato un "incidente di percorso" nel senso che la mia chitarra si è rotta in un concerto in Brasile, non poteva essere riparata in tempo per la registrazione del nuovo disco, così ho fatto arrivare un'altra chitarra dall'Australia. Il mio precedente disco è stato realizzato insieme ad altri due chitarristi e sentivo l'esigenza di tornare a proporre qualcosa in solo, anche dal punto di vista discografico e non soltanto nei concerti come quello di questa sera a Ferrara".

La dimensione della chitarra solo è quella che preferisci?
Si penso che si quello più congegnale, al mio modo di suonare, anche se fin dall'esperienza con il Paul Winter Consort e con gli Oregon ho collaborato con moltissimi musicisti, non soltanto in ambito jazz. Suonavamo a New York e decidemmo di scegliere il nome Oregon, non per qualche motivo particolare, ma solo perché suonava bene. Devo dire che sono molto mio agio in situazioni come in questa serata a Ferrara, dove sento il pubblico molto vicino a me.

Anche "my foolish heart" è stato pubblicato per la Ecm
Con Manfred Eicher ci incontrammo nel 1969 già prima dell'inizio della creazione da parte sua di questa etichetta, da quel momento ho sempre inciso per i miei progetti in solo con altri artisti spesso anche con gli Oregon. Per la Ecm registrai anche il disco dal vivo di chitarra "solo" pubblicato agli inizi degli anni '80 e che resta uno dei miei preferiti. Registrare con la Ecm mi riesce spontaneo, in poco tempo ho la possibilità di realizzare ciò che voglio, le indecisioni sono pochissime, tutto il processo della registrazione è molto istitntivo. Ciò è accaduto anche per "My Foolish Heart".

Ralph sul futuro ci dice...
Credo che il mio prossimo disco sarà un progetto ampliato ad altri musicisti, anche se al momento non posso dire molto di più, perché sono appena all'inizio di questo percorso. Nel concerto anche un tributo di Ralph a due grandi colleghi recentemente scomparsi: il chitarrista John Abercrombie e il pianista e compositore Paul Bley.