FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Lino Capra Vaccina, una musica che sfugge ad ogni "etichetta"

Tgcom24 incontra il leggendario percussionista e compositore, che recentemente ha pubblicato "Metafische del Suono"

Lino Capra Vaccina, una musica che sfugge ad ogni
franz-soprani

Una musica che sfugge a qualsiasi "etichetta" o genere, quella del percussionista e compositore Lino Capra Vaccina.  I suoi concerti sono esperienze che travalicano i limiti della musica, dove le percussioni sembrano diventare "fluide" e mai scontate.

Questo anche grazie alla lunghissima esperienza maturata dal leggendario musicista, che pur partendo dalla musica classica, è sempre alla ricerca di un suono che possa scavare nell'animo di chi ascolta. Lino ha pubblicato recentemente "Metafische del Suono" per l'etichetta "Dark Companion". Tgcom24 lo ha incontrato...

 Nel disco le percussioni si arricchiscono del pianoforte suonato dallo stesso Lino Vaccina, di oboe e corno inglese con Camillo Mozzoni, la chitarra e il salterio suonati da Michael Tanner e dalla viola di Alison Cotton.
L'artista sarà protagonista di un concerto a Gallarate sabato 3 marzo, al "Maga", (Museo Arte Gallarate) alle 18, un appuntamento che si annuncia ricco di un pathos che Lino come pochi altri, riesce a trasmettere nelle sue performance.
“Da sempre”, spiega Lino Capra Vaccina, “la mia ricerca musicale si è basata sull'originalità del linguaggio compositivo. Quando suono lo scopo è quello di andare alla Genesi del suono, prendendo le distanze da qualsiasi influenza, per cercare quella che definisco "ecologia sonora" che mi appartiene da sempre, per dare vita ad un suono senza influenze e nello stesso tempo spontaneo”.

 Quanto è stata importante nel tuo percorso musicale la formazione classica?
 Quella attraverso la musica classica è stata un'esperienza che mi ha forgiato dal punto di vista musicale e compositivo, ma devo precisare che io ho studiato molto la musica etnica, come quella orientale ed africana, che in qualche modo mi ha guidato nel mio percorso.  La musica accademica quindi mi ha formato, anche se non è stata l'unica.

Già ai tempi degli Aktuala nei primi anni '70, avevi bisogno di allargare e far evolvere ulteriormente le tue esperienze...
Si, io devo molto agli Aktuala, ne sono stato co fondatore.  Negli anni '70 la musica secondo me era molto codificata, il linguaggio era diventato una sorta di cartolina da "tour operator" non mi soddisfaceva più, avevo bisogno di qualcosa che mi portasse ad un'espressione più autonoma, una decisione quella di lasciare gli Aktuala, che presi a malincuore, un'esperienza che resta una parte importante della mia carriera artistica.

Chi è oggi Lino Capra Vaccina: un compositore, un musicista o un ricercatore?
Forse tutte e tre le cose, questa è stata sempre la mia caratteristica.  La struttura della mia musica è complessa ma cerco comunque di dare un'emozione forte alle persone che assistono alla mia performance. Curo la composizione in tutti i suoi aspetti: rimico, armonico e polifonico, anche se durante l'esibizione cerco di "staccarmi" dalla composizione per comunicare sensazioni a chi ascolta, per arrivare ad una percezione sonora, che vada oltre il semplice ascolto.  Questa è una cosa che mi incentiva a far si che il suono sia accompagnato ad un aspetto ed un significato interiore, i miei concerti sono musicali ma anche visivi, per poter dare suggestioni ed ulteriori emozioni a chi ascolta.

Lino Capra Vaccina suonerà anche a Firenze il 16 marzo alla 21 alla "Sala Vanni"