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A "Popular" Vittorio Nocenzi

A Tgcom24 parla il fondatore del Banco

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Anno da incorniciare il 2012 per il Banco del Mutuo Soccorso una della band più significative dle “Progressive” italiano e non solo, che pubblica proprio in questi giorni in occasione del quarantennale della formazione del cofanetto celebrativo dal titolo “Banco del Mutuo Soccorso 40 Anni” che contiene anche la ri masterizzazione del mitico primo album, quello con il salvadanaio in copertina, pubblicato nel 1972.

Fondato da Vittorio Nocenzi, il Banco muove i primi passi a Marino (Roma), città natale di Vittorio e di suo fratello Gianni, dove il gruppo ha la sua sala prove (la mitica "Stalla") e dove nascono i primi sei album discografici che consacrano il Banco fra i gruppi più importanti degli anni '70.

Vittorio Nocenzi mitico tastierista del Banco è nostro gradito ospite questa settimana a “Popular”. "Siamo nati con il progressive e siamo fieri di quanto abbiamo fatto - dice Vittorio -, ma anche di canzoni degli anni '80 come “Paolo Pa” toccando un tema come l'omosessualità o “Moby Dick” che parla del sogno e dell'utopia, senza la quale non si potrebbe fare nulla".

Come siete riusciti a far convivere in questi anni la vostra anima rock con il pop?
Credo nella maniera più normale possibile; se tu in buona fede hai cercato di fare con impegno una ricerca artistica e creativa coniugando contenuto e forma, puoi anche far convivere pop e rock; sono solo delle forme diverse che la musica offre per farti esprimere e lavorare. Non intendiamo smettere, perché abbiamo ancora molto da dire.

Un quarantennale che non è una celebrazione fine a se stessa...
Si, infatti abbiamo evitato qualunque celebrazione e pensato che fosse arrivato il momento di raccontare le nostre esperienze, come accaduto per quanto mi riguarda con il libro “Sguardi dall'Estremo Occidente”. Tutto questo senza trascurare la nostra attività “live” dal momento che saremo a Roma il 28 giugno per la rassegna “Roma Incontra il Mondo” a Villa Ada alle 22.00