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A "Popular" Giorgio Ferrara, direttore del Festival dei due mondi

Finita la 60.ma edizione della kermesse è tempo di bilanci

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E' calato il sipario sulla 60esima edizione del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, concluso dal tradizionale Concerto in Piazza che ha visto per la prima volta sul podio il Maestro Riccardo Muti, dirigere l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

In uno degli scenari più suggestivi al mondo, l'orchestra fondata nel 2004 dal Maestro e composta da giovani elementi, selezionati da commissioni internazionali, presiedute dallo stesso Riccardo Muti, ha dato grandi emozioni al numeroso pubblico presente.

La serata si è aperta con l'esecuzione della "Sinfonia numero 7 il la maggiore opera 92", di Ludvig Van Beethoven. Nella seconda parte del programma il pubblico ha potuto ascoltare anche musiche di Pietro Mascagni con l'intermezzo dalla "Cavalleria Rusticana", Ruggiero Leoncavallo e l'intermezzo da "Pagliaccci", Puccini con l'intermezzo della "Manon Lescaut" e Giordano e l'intermezzo della "Fedora". Giorgio Ferrara, Direttore Artistico del Festival, nostro gradito ospite a "Popular", non nasconde la sua soddisfazione per il concerto, che conferma come la collaborazione con Riccardo Muti, aumenti ulteriormente il prestigio del Festival. Si, è un rapporto che è iniziato tre anni fa, dice Giorgio Ferrara, con l'Orchestra Cherubini e con il Maestro Riccardo Muti, un onore averlo a Spoleto per il Concerto in Piazza. che noi abbiamo dedicato quest'anno a Carla Fendi, mecenate e grande amica del festival, recentemente scomparsa. Riccardo Muti si è dimostrato entusiasta dell'idea di iniziare la collaborazione con il Festival, con una orchestra giovane, dal momento che lui ritiene che in Italia vi siano molte giovani orchestre valide, che possono ben figurare anche in Festival importanti come quello di Spoleto.

Lei ha rilanciato il Teatro al "Festival dei Due Mondi".
Dall'inizio ho mantenuto le discipline principali: Opera, Musica e Danza create da Menotti, mentre la sezione teatro dieci anni fa era scomparsa. Fin dall'inizio affidandomi a Luca Ronconi e Bob Wilson in questi anni ho cercato di ridare nuova vita ad una sezione alla quale, visti i miei trascorsi, mi sento molto vicino e che il pubblico ha apprezzato.

Quest'anno ha impressionato in maniera particolare la massiccia presenza di giovani che hanno assistito agli spettacoli
Si, la nostra linea in questi anni è stata quella di rendere più fruibile il Festival anche alle nuove generazioni, il pubblico si sta modificando ed i giovani sono stati numerosissimi. Prima del Concerto in Piazza Giorgio Ferrara ha ricordato il Maestro Giancarlo Menotti, ideatore del "Festival dei Due Mondi", nel decimo anniversario della sua scomparsa.