FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

A "Jazz Meeting" Franca Barone presenta il suo esordio discografico

"Miss Apleton" è il titolo del primo disco di Franca Barone e del suo quintetto, pubblicato da Irma Records.

Ad accompagnare questa giovane cantante dal timbro vocale estremamente "maturo", jazzisti come: Matteo Mammolo Mammoliti alla batteria, Cesare Pizzetti al contrabbasso, Fabio Visocchi al pianoforte, Domenico Mamone ai sax tenore e alto, Marco Brioschi alla tromba e flicorno. La cantante è gradita ospite questa settimana a "Jazz Meeting".

All'interno di "Miss Apleton" sono contenute 7 tracce composte e arrangiate dalla stessa Barone, brani che rievocano la magia che solo il ritmo incalzante del Jazz può trasmettere. Franca ha frequentato seminari (tra cui Sondrio Jazz con Rachel Gould e Alatri Jazz con Rosario Giuliani), ha partecipato come cantante a concerti in varie formazioni (principalmente jazz e swing).

"Ho sempre suonato fin da piccolissima", dice Franca, "iniziando a quattro anni di età con il piano, strumento che sto tutt'ora studiando. Poi ho sempre scritto cose mie fin dalle elementari, la musica è un interesse che ho portato avanti di pari passo con lo studio prima, poi con il lavoro, ho aspettato che arrivasse il momento giusto per realizzare questo disco, raccogliendo quello che nel corso degli anni avevo composto. Non ho fatto fatica a cantare e a suonare, tutto è venuto fuori con grande naturalezza. In questo disco canto ho scritto i testi e, insieme ai musicisti, gli arrangiamenti. Il mio quintetto è fatto di musicisti che scrivono i loro pezzi, suonano un jazz molto personale ed immediato, un modo di lavorare che è anche un po' il mio; per questo il suono del disco non è patinato o ricercato ma diretto".

Tutto è nato in maniera spontanea...
Amo questo modo di lavorare, mi piace essere diretta e spontanea in tutto quello che faccio. La stessa attenzione che pongo al mio lavoro è quella che cerco di attuare anche nella mia attività di cantante. I brani coprono un periodo di 5 anni e in questo ultimo anno ho praticamente finito anche il secondo disco, continuare a lavorare e comporre è un metodo secondo me efficace per trovare il pezzo che poi funziona.

C'è differenza tra live e studio secondo te?
In studio forse c'è meno emozione da parte mia per suonare, dal momento che hai la possibilità di registrare ascoltare e cancellare se ciò che suoni non va bene, dal vivo invece oltre all'impatto con il pubblico che emoziona già da se c'è anche il fatto che non puoi sbagliare. I musicisti sono stati veramente eccezionali in studio, senza il mio quintetto realizzare questo progetto sarebbe stato impossibile, il disco è "un figlio che ha cinque padri".

Progetti futuri?
Far conoscere la nostra musica anche attraverso i concerti che ci auguriamo di poter fare, abbiamo già diverse cose che "bollono in pentola".