FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Venezia, Ottavia Piccolo: "Io bloccata dalla polizia per un fazzoletto dell'Anpi"

"Stavamo facendo semplice volantinaggio, una manifestazione autorizzata. Ma dove viviamo?", lo sfogo dellʼattrice. Solidarietà da Leu e Pd: "Il governo ora riferisca in Aula". Questura: "Un equivoco"

Venezia, Ottavia Piccolo:
ansa

Ottavia Piccolo sarebbe stata "bloccata" da un agente di polizia che avrebbe avuto da ridire sul fatto che indossasse un fazzoletto dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, dopo aver partecipato a un volantinaggio contro le morti sul lavoro nei pressi del Palazzo del Cinema, a Venezia.

A raccontarlo è la stessa attrice che definisce "ridicolo" l'episodio, avvenuto sabato durante la giornata conclusiva della Mostra. Subito il caso è diventato politico.

"Avevo aderito - ha detto l'attrice al quotidiano La Nuova Venezia - a una manifestazione contro le morti sul lavoro vicino al Palazzo del Cinema. Non era una protesta di partito, era stata autorizzata dalle autorità comunali, stavamo facendo un semplice volantinaggio. A un certo punto mi sono spostata per andare verso il Palazzo ma un agente mi ha fermata e ha detto che con questo fazzoletto non sarei potuta passare nella zona rossa. E' arrivato un funzionario, poi un altro, e infine mi hanno lasciato passare. Ma in che Paese viviamo?".

Una denuncia che ha subito incassato la solidarietà da parte della presidente dell'Anpi, Carla Nespolo, e di esponenti politici. "Ringrazio di cuore la presidente Nespolo e l'Anpi tutta", ha risposto Ottavia Piccolo, "saperlo è il modo più bello per cominciare una nuova giornata. E aggiungo: Resistenza sempre!" "Il governo chiarisca quanto accaduto a Ottavia Piccolo - commenta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico - "rea" di indossare un fazzoletto dell'Anpi. Non si prospettava alcuna fattispecie di reato, né atti volti alla violenza. Evidentemente è bastato il simbolo dell'Associazione Partigiana per mettere sull'allerta chi era preposto all'ordine pubblico".

Stesso allarme condiviso da Liberi e Uguali: "Il fatto che solerti funzionari delle forze dell'ordine fermino un'attrice come Ottavia Piccolo - sbotta Nicola Fratoianni - e cerchino di impedirle l'ingresso alla Mostra del Cinema di Venezia, da' l'idea della deriva che rischia il nostro Paese. Mi auguro - prosegue il leader di Leu - che il questore di Venezia e il Viminale spieghino quanto accaduto, e che sia stato più un caso di ottusità che altro".

Intanto il  Pd ha presentato sulla vicenda un'interrogazione al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini. E Leu promette lo stesso: "Presenteremo un'interrogazione al governo".

Questura: "Un equivoco" - La questura di Venezia ha ricostruito i fatti, parlato di un equivoco. Ottavia Piccolo "è stata controllata, presso un varco di accesso all'area riservata del Festival del cinema, dove poco prima un gruppo di manifestanti aveva tentato di superare illecitamente lo sbarramento delle forze dell'ordine". In particolare i manifestanti, "non rispettando il luogo indicato nel preavviso presentato alla questura per lo svolgimento del presidio, avevano tentato di raggiungere, con bandiere e vessilli, il Palazzo del Cinema, venendo pertanto bloccati dal servizio di sicurezza delle Forze di polizia". E qui, afferma la questura, è scattato l'equivoco perché "il foulard indossato dalla signora Piccolo a prima vista è stato associato ai simboli esibiti dai manifestanti. Poi, ad un più approfondito controllo, è stato riconosciuto in quanto recante i simboli dell'Anpi. Alla signora Piccolo - conclude la questura di Venezia - è stato dunque consentito il transito senza alcuna ulteriore limitazione".