FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Terrorismo, Mattarella: "Siamo stati sfidati, ma il Paese non entri nell'età dell'ansia"

Il Capo dello Stato durante la cerimonia annuale del Ventaglio: "La violenza si batte con la cultura e i valori". E sul referendum: "Spacchettamento surreale come la caccia ai Pokémon"

"Per molti decenni, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sembrava che il clima di pace e di sicurezza si consolidasse sempre più.

Ora questa prospettiva non è più certa, ma anzi è messa pesantemente in crisi". Lo ha detto Sergio Mattarella commentando gli attacchi terroristici che hanno insanguinato l'Europa. "Dobbiamo impedire che la paura ci vinca, non possiamo consentire che il nostro Paese entri nell'età dell'ansia", ha aggiunto.

"Nessun luogo è ormai lontano e in nessun luogo la violenza può essere considerata normale", ha proseguito il Capo dello Stato, lanciando un appello per "respingere il proposito criminale di usare la religione per giustificare azioni terroristico".

"La violenza si batte con cultura e valori" - "Da tante parti è stato sottolineato più volte che è anzitutto sul terreno della cultura e dei valori che è possibile battere la violenza che aggredisce le nostre città", ha quindi dichiarato il presidente della Repubblica. "Il clima di incertezza si riflette anche nel linguaggio della politica, dei media e dei social - ha proseguito -. Un linguaggio talvolta caratterizzato da toni aspri".

La citazione di padre Hamel: "Siate rispettosi" - Durante il suo discorso, Mattarella ha anche citato Jacuqes Hamel, il prete sgozzato da due jihadisti martedì in Francia. "Padre Hamel, trucidato ieri nella sua chiesa, aveva definito 'Un tempo per essere rispettosi degli altri, chiunque essi siano', parole che sottolineano l'enormità del crimine".

"Terrorismo islamista minaccia più grave per il mondo" - "Occorre affrontare il terrorismo di ispirazione islamica perché "si tratta oltre che del fenomeno più evidente, frequente ed efferato, della minaccia più grave per l'intera comunità internazionale", ha detto il Capo dello Stato.

"Tra le stragi anche la barbara uccisione di Regeni" - Non è mancato neanche il riferimento alla morte di Giulio Regeni, il ricercatore friulano ucciso a Il Cairo. "In queste ultime settimane abbiamo attraversato eventi tristi per il nostro Paese - ha dichiarato Mattarella -. Dalla strage di Dacca alla sciagura ferroviaria in Puglia, alla strage di Nizza: tanti nostri concittadini hanno perso la vita o sono ancora alle prese con le conseguenze di quegli eventi. A essi si aggiunge la barbara uccisione di Giulio Regeni".

"Il sentimento di paura va rispettato" - "In Europa siamo interpellati ogni giorno dal terrorismo, dalle periferie del mondo - ha affermato Mattarella -. Il sentimento di paura non si può ignorare, va rispettato, così come la sicurezza è un'esigenza del mondo civile. Dovere dello Stato e delle istituzioni, come ricordai anche nel mio discorso di insediamento, è quello di assicurare la serenità dei cittadini". "Il terrorismo - ha aggiunto - si può sconfiggere con sempre più ampia collaborazione fra gli Stati, superando le inerzie a condividere informazioni".

Sul referendum: "Spacchettamento come la caccia ai Pokémon" - Il Capo dello Stato è poi passato a parlare del referendum costituzionale: "In queste settimane a proposito della data e del cosiddetto spacchettamento del referendum mi è parso di assistere a discussioni un po' surreali, quasi sulla scia della caccia ai Pokémon". "A fronte di una tale richiesta, laddove vi fosse stata - ha affermato Mattarella - soltanto la Corte di cassazione avrebbe potuto decidere sulla formulazione dei quesiti e rigorosamente in base a valutazioni giuridiche, non a considerazioni politiche".

"La data della consultazione? Impossibile ancora" - "Si è detto che vi sarebbe stato uno spostamento della data di celebrazione del referendum - ha detto il presidente della Repubblica -. Qualcuno ha anche invitato perentoriamente a comunicarne la data. La data del referendum non è stabilita per il semplice fatto che non è ancora possibile farlo".