FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Costi della politica, il ddl M5s torna in commissione alla Camera

Il leader del M5s tra ironia e rabbia, il parlamentare: "Sono indignato, il Partito democratico è il partito più ipocrita e pericoloso dellʼUe"

L'Aula della Camera, con 109 voti di scarto, ha approvato la richiesta di rinvio in commissione della proposta di legge del M5s sul dimezzamento degli stipendi dei parlamentari.

Voto contrario del Movimento Cinque Stelle, ma anche di Sinistra Italiana, Fdi e Forza Italia. A favore del rinvio ha votato la maggioranza col Pd compatto, contrarie tutte le opposizioni, ad eccezione dei Conservatori e riformisti (astenuti). Grillo: "Vergogna".

Beppe Grillo: "Il Pd ha affossato la legge" - Immediatamente dopo il "non-voto", Beppe Grillo ha commentato duramente quanto accaduto alla Camera, dove era presente (in tribuna) insieme ad altri sostenitori del Movimento Cinque Stelle: "Renzi e il PD hanno votato per affossare la nostra proposta di dimezzamento degli stipendi dei parlamentari! Gli stipendi dei parlamentari italiani rimangono quelli più alti d'Europa".

Alessandro Di Battista: "Sono indignato, il Pd è pericoloso" - "Quella di oggi è la dimostrazione plastica di quello che sono questi politici: sono indignato! Spero che a dicembre metteremo fine a questo disgusto". Lo dice il deputato M5s Alessandro Di Battista in piazza a Montecitorio con un drappello di parlamentari, dopo il rinvio in commissione del ddl Lombardi votato dall'aula della Camera. "Siamo Davide contro Golia ma non molleremo di un centimetro! Viva la Repubblica viva la sovranità popolare", ha aggiunto Battista. Infine: "Oggi l'Italia intera si è resa conto che coloro che vanno in tv dicendo che occorre cambiare la Costituzione per tagliare i costi e per velocizzare il processo di approvazione delle leggi, sono gli stessi che hanno appena evitato addirittura di votare la legge per il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari. Neppure hanno avuto il coraggio di votare. È sotto gli occhi di tutti la loro ipocrisia, la loro meschinità, la loro mediocrità etica e morale. Per valutare invece le loro qualità politiche è sufficiente vedere come sta l'Italia. Io a novembre girerò il Paese in lungo e in largo. Venite con noi".

Di Maio: Renzi in tv propone taglio stipendi, in aula latita - "Ci aspettavamo un emendamento del governo sulla retribuzione in base alle presenze e alle assenze, invece c'è stato un rinvio in Commissione con argomenti da arrampicatori di specchi. Renzi in televisione propone emendamenti, poi in Parlamento è latitante". Luigi Di Maio commenta così il rinvio in commissione del ddl".

Montecitorio: "Non siamo tra Paesi Ue più generosi coi parlamentari" - L'Italia non guida la classifica Ue degli stipendi dei parlamentari. Lo precisa una nota di Montecitorio. "In riferimento ad articoli pubblicati in questi giorni dalla stampa e da giornali online, si evidenzia innanzitutto che i dati inizialmente pubblicati (e poi corretti) non corrispondevano a quelli riportati dal sito della Camera, aggiornati per effetto delle decisioni assunte dall'Ufficio di presidenza nell'ultimo decennio". Da una tabella, al primo posto per indennità (escluse altre voci) è l'Europarlamento. L'Italia è quinta.

Soprattutto il taglio degli stipendi, ma non solo: ecco cosa sarebbe cambiato