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Quirinale, quando "rischiarono" di andarci il conte Mascetti, Sophia Loren e la Marini

Tutti i nomi improbabili di giornalisti, sportivi, attori e musicisti saltati fuori durante gli scrutini per lʼelezione del Presidente della Repubblica

valeria marini
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Giornalisti, musicisti, sportivi e attori al Quirinale? Spesso dei nomi provocatori e improbabili sono entrati per burla nell'"insalatiera", l'urna rivestita di raso verde nella quale vengono poste le schede per l'elezione del presidente della Repubblica.

Nel 1992, quando venne eletto Oscar Luigi Scalfaro fu l'attrice Sophia Loren a ricevere un voto. Probabilmente fu un atto irriverente consumato nel segreto del "catafalco", il seggio dentro il quale parlamentari e delegati regionali esprimono una preferenza segreta. Tanto che quel voto non risulta nemmeno agli atti perché fu conteggiato come nullo. L'episodio si ripetè anche nel 2013.

Nel 2006 furono 24 i voti andati a Franca Rame. Al secondo scrutinio 3 voti andarono a Maria Gabriella di Savoia figlia di Umberto, 3 voti furono per "Giuva" nel senso di Linda Giuva, moglie di Massimo D'Alema. Saltò fuori anche il nome della giornalista Barbara Palombelli, consorte di Francesco Rutelli.

Sempre nel 2006 diversi voti andarono anche all'ex leader di Lotta Continua e intellettuale Adriano Sofri, al direttore del Foglio Giuliano Ferrara, al fondatore di Emergency Gino Strada, ai giornalisti Bruno Vespa e Oriana Fallaci, all'ex manager sportivo Luciano Moggi. Dal mondo dello spettacolo furono estrapolati pure le candidature di Ornella Vanoni, Vasco Rossi, Francesco Guccini (votato pure nel 2013).

Durante l'elezione che portò al secondo mandato di Giorgio Napolitano, nel 2013, tra i voti considerati dispersi ci furono quelli all'astrofisica Margherita Hack, alla ex signora Berlusconi, Veronica Lario, ai giornalisti Paolo Mieli, Milena Gabanelli, Michele Cucuzza e Claudio Sabelli Fioretti (già tirato in ballo nel 2006).

Prima che si arrivasse alla rielezione di Napolitano, lo star system suggerì i nomi dei cantautori Francesco De Gregori e Drupi, dello showman Fiorello, della stilista Miuccia Prada, dello scrittore Sandro Veronesi. Il calcio invece offrì i profili di Gianni Rivera, Roberto Mancini, Giovanni Trapattoni, Antonio Cabrini.

Un voto se lo aggiudicarono la soubrette Valeria Marini, la deputata Pdl Mara Carfagna e Giulio Napolitano (figlio di Giorgio), non eleggibili per non aver ancora compiuto 50 anni.

Nulli anche i voti andati in quell'occasione a un'inesistente Franco Marino e a un altrettanto fantasioso Francesco Marini. Menzioni speciali anche per il conte Raffaello Mascetti, personaggio di finzione interpretato da Ugo Tognazzi nel film "Amici Miei", e per il porno attore Rocco Siffredi.