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Taxi, il sindacato: "Governo si impegna per decreto entro 30 giorni"

Al termine di un incontro di 5 ore con il ministro Delrio i tassisti hanno annunciato la sospensione della protesta

"Entro 30 giorni il governo si impegna a emanare un decreto ministeriale che regoli gli Ncc e scavalchi l'emendamento Lanzillotta".

A dirlo è un rappresentante del tavolo sindacale, dopo l'incontro con il ministro Delrio, leggendo la proposta del governo e sottoponendola alla piazza. Dopo sei giorni di proteste, il servizio taxi è tornato regolare.

Il sindacalista ha detto, che all'incontro, il ministro Delrio ha proposto l'apertura del tavolo che metta mano al riordino del settore a partire da domani. Ha quindi precisato che la legge 21/92 resta in vigore così come il 29 1 quater, che regolamenta il settore degli NCC. Dopo una giornata di durissima protesta quindi la piazza si è svuotata. Tutte e 21 le sigle sindacali che erano presenti al tavolo si riuniranno mercoledì mattina presso la sede del 3570, una delle cooperative di taxi di Roma, a Casal Lombroso, lo ha riferito Nicola Di Giacobbe di Unica Taxi Cgil "Abbiamo fatto dei passi avanti e creato le premesse per riparare ai danni fatti dalla Lanzillotta", ha detto Di Giacobbe commentando l'incontro al ministero.

Delrio: "Ora sospendere la protesta" - "Decreto di riordino del settore pronto in un mese". Così su Twitter il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al termine della lunga trattativa odierna con i tassisti.

Nencini: "Norme obsolete, ok tutele ma più concorrenza" - "Il tavolo di confronto serve proprio per discutere delle questioni di merito e cercare un punto di equilibrio, premesso che una regolamentazione risoluta del settore è indispensabile". Lo ha detto il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, aggiungendo: "Le norme che regolano il sistema risalgono a una ventina di anni fa mentre nel frattempo è cambiato il mondo della mobilità. Il mercato in parte si è già aperto, ma in maniera distonica rispetto alle norme in vigore e questo dimostra che c'è bisogno di una nuova regolamentazione, che possa sì favorire la creazione di posti di lavoro, ma regolari e non abusivi".

Nessuna modifica al Milleproroghe - Nonostante le proteste e gli appelli, però, fonti di maggioranza hanno confermato che il decreto Milleproroghe non sarà modificato. Tanto che il governo ha posto la questione di fiducia, che sarà votata mercoledì alle 18. Il governo, però, ha fatto sapere che sta cercando una mediazione con il sindacato dei tassisti.