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Scuola, il ministro Giannini parla alla festa del Pd: contestata dagli insegnanti

Milano, tra il pubblico qualcuno ha gridato il proprio dissenso urlando fra lʼaltro "dignità" e "lavoro". "Sono sempre gli stessi slogan", ha risposto la diretta interessata

stefania giannini
ansa

E' stata contestata da una trentina di insegnanti Stefania Giannini, il ministro dell'Istruzione, che a Milano ha partecipato alla festa dell'Unità. Non appena il ministro ha detto che è stato firmato il decreto alternanza scuola-lavoro uno dei docenti che fanno parte del comitato 3 ottobre ha gridato "questo è sfruttamento". E non è stato l'unico momento in cui gli insegnanti hanno gridato il loro dissenso urlando fra l'altro "dignità" e "lavoro".

Scuola, il ministro Giannini parla alla festa del Pd: contestata dagli insegnanti

Durante tutto il dibattito sono continuate le contestazioni degli insegnanti, che a un certo punto hanno anche intonato "Bella ciao". E poi, quando il dibattito è finito hanno scandito "dimissioni", "dimissioni". Poi il ministro ha incontrato un paio di rappresentanti degli insegnanti. "Ci ha assicurato che a dicembre il concorso si farà ma noi - ha spiegato una di loro - chiediamo che vengano assunti tutti quelli considerati idonei". Il ministro ha poi visitato gli stand della festa dell'Unità ai Giardini Montanelli, prendendo gli applausi dei volontari.

Il ministro ai contestatori: "Sempre gli stessi slogan" - Sulla riforma della buona scuola "il tempo sarà galantuomo, lo dico a chi oggi contesta politiche che mettono al centro l'istruzione e danno strumenti concreti per il diritto allo studio", ha risposto il ministro dell'Istruzione a chi l'ha contestata. "Vedremo fra qualche anno - ha aggiunto - se questi strumenti ribalteranno o meno le sorti di questo Paese". "Da nord a sud - ha concluso - ho sentito sempre gli stessi slogan, che potevano essere di vent'anni fa, gli slogan andrebbero aggiornati con i contenuti di oggi e le famiglie lo capiscono".