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Riforma Rai, il governo approva il ddl Giustizia,"presto legge intercettazioni"

Il disegno di legge sulla tv di Stato prevede la riduzione dei membri del Cda, che diventano 7 uno dei quali eletto dallʼassemblea dei dipendenti

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E' stato approvato in consiglio dei ministri il disegno di legge sulla Rai. La riforma della televisione di Stato, fortemente voluta dal premier Matteo Renzi, prevede maggiori poteri all'amministratore delegato e un consiglio di amministrazione di sette membri.

"La Rai - ha spiegato Renzi - dev'essere liberata dal dibattito frustrante che troppo spesso si regista tra le forze politiche. Qualcuno voleva abolire la Commissione di Vigilanza, ma abbiamo sottolineato l'importanza di mantenerla, perché il Parlamento deve controllare e indirizzare ma non può intervenire su budget del direttore, che deve avere la sua autonomia".

Il premier ha quindi spiegato che il ddl licenziato dal governo prevede che il Cda di viale Mazzini passi "da nove a 7 membri. Quattro dei 7 membri saranno eletti dal Parlamento, due dalla Camera e due dal Senato. Due membri saranno di nomina governativa" e uno sarà eletto dai dipendenti. "Per la prima volta con la riforma della Rai diamo la possibilità ai dipendenti di indicare uno dei sette membri del Cda, che sarà votato dai lavoratori in assemblea. E' un modello che mi piace moltissimo ma che per la prima volta si attua nella P.a. in Italia".

Le parole d'ordine della riforma sono dunque, per il presidente del Consiglio, "riduzione dei membri del Cda e semplificazione. Individuazione di un responsabile, come avviene in tutte le nostre riforme. Il Cda fa il Cda, e la Commissione vigila: chi gestisce l'azienda non deve più rendere conto ai bilancini delle singole correnti dei partiti".

Per quanto riguarda il canone, Renzi ha spiegato di appartenere "a una cultura che vorrebbe eliminare il canone, ma so che è molto complesso". Per ora, quindi, c'è una delega a "sciogliere questo nodo: vogliamo far sì che non ci sia un'evasione così allucinante sul canone per cui i cittadini onesti lo pagano e altri si rifiutano".

Boschi: auspico rapida approvazione - "Mi auguro che il Parlamento possa rapidamente arrivare all'approvazione definitiva, per consentirci anche in occasione del rinnovo del Cda di poter già applicare la nuova disciplina". Così il ministro Maria Elena Boschi a Torino sulla riforma della Rai varata dal Consiglio dei ministri.

Il tema Giustizia - Il Cdm ha discusso anche del tema della giustizia, è il premier ha annunciato che "la legge sulle intercettazioni andrà in porto entro il 2015". Inoltre, ha sottolineato Renzi, "abbiamo approvato un atto di fondamentale importanza, la riorganizzazione del ministero della Giustizia. Si interviene su una delle carenze storiche che abbiamo: quello dei procedimenti pendenti". La riorganizzazione è "una cosa straseria, è una delle cose strategiche, è inutile fare titoloni sulla prescrizione se non si dà spazio alla riorganizzazione".

rai