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Renzi: "Nazareno? Io lʼho mantenuto SullʼItalicum non capisco Bersani"

In una lunga intervista a LʼEspresso, il premier dice che la stima di crescita per il 2015 è lo 0,5% ("tutto quello che viene in più sarà un tesoretto"), su Rai Way ribadisce "la regola del 51%" e sui precari vedremo se "la legge andrà avanti"

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"Io ho mantenuto il patto, Berlusconi no. Penso perché costretto da Brunetta. E da qualche stratega illuminato di Palazzo Grazioli". A ribadire, in un'intervista a L'Espresso, la propria versione sulla rottura del patto del Nazareno è il premier, Matteo Renzi. Che sottolinea come "il capogruppo di Forza Italia alla Camera ha remato contro le riforme e il patto del Nazareno. Brunetta ha lavorato per fare fuori le colombe".

"Berlusconi capo principale partito opposizione" - Sul capo di Forza Italia, poi il presidente del Consiglio dice che è "Berlusconi il leader del principale partito dell'opposizione, dato che Grillo si tiene fuori da tutto, si marginalizza da solo. Ma sono rimasto molto scottato dall'atteggiamento di Berlusconi sull'elezione di Mattarella".

"Bersani sull'Italicum? Non lo capisco" - Il premier risponde così a una domanda su Pier Luigi Bersani: "La sua battaglia su dettagli della legge elettorale è incomprensibile. So che nel Pd c'è una parte che dice di no a tutto per principio. Faccio le riunioni? Troppo poco. Non le faccio? Vuol dire che decido da solo".

"Meno decreti possibile" - "Sulla scuola - riprende il premier - ci siamo impegnati con il presidente della Repubblica e con le opposizioni a presentare meno decreti possibile".

"Stime Pil 2015 a +0,5%. Forse un tesoretto" - Renzi ricorda poi che per quest'anno l'Ue ci assegna un +0,6, Banca d'Italia un +1%, ma Confindustria lancia cifre molto più positive. E commenta: "Noi abbiamo previsto un +0,5%: tutto quello che viene in aggiunta è un tesoretto che utilizzeremo".

"Precari? Vediamo se la legge va avanti" -Sui precari poi dice: "Mettiamoci d'accordo: prima mi accusano di essere un dittatore che vuole fare tutto da solo, se presento un disegno di legge aperto alla discussione mi accusano di non decidere. Ci sono sei mesi prima di assumere i precari, vediamo se la legge va avanti o se ci sarà il requisito di urgenza per un decreto".

"Mediaset, non cambia la regola del 51%" - Il premier interviene poi sul caso Rai Way e dice: "Mediaset faccia ciò che serve per la sua azienda rispettando le regole. E noi le regole non le cambiamo per Mediaset, né in positivo, né in negativo. Il 51 per cento di Rai Way deve restare pubblico, su questo non si discute".

"Boldrini uscita dal suo perimetro istituzionale" - E su Laura Boldrini dice che è uscita "dal suo perimetro di intervento istituzionale con valutazioni di merito se fare o no un decreto che non spettano al presidente di un ramo del Parlamento".

"Lotta al fondamentalismo" - Renzi parla poi della minaccia del terrorismo dicendo: "Noi abbiamo una grande priorità, la battaglia contro chi vuole distruggere i valori su cui sono fondate le nostre comunità: oggi la minaccia di terrorismo e fanatismo religioso è particolarmente grave".

"Unioni civili, grande determinazione" "Sulle unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale", promette poi il presidente del Consiglio.

"Putin all'Expo il 10 giugno" - E annuncia che il presidente russo Vladimir Putin sarà all'Expo di Milano il 10 giugno, nella giornata della Russia all'esposizione universale: il Cremlino ha dunque confermato che Putin ha accettato il suo invito.