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Renzi: duro shock dopo Brexit, vertice di marzo spartiacque per Ue

Il premier riferisce alla Camera: "Immobilismo europeo non porta a nulla". E sullʼItalia dice: "Ora non possono più ignorarci, saremo durissimi su situazione migranti"

"L'Europa ha subito un duro shock dopo la Brexit.

Il Consiglio europeo della settimana prossima si colloca in una situazione abbastanza difficile da illustrare". Così Matteo Renzi alla Camera per le comunicazioni prima del Consiglio europeo. L'appuntamento a Roma fissato per marzo 2017, quando "i 27 paesi si riuniranno e proveranno a immaginare il futuro", sarà "uno spartiacque, importantissimo, cruciale, decisivo".

"Da Ue solo un elenco buone promesse" - "Questo 'frenetico immobilismo' dell'Europa ha portato a poco più di niente: un elenco di buone promesse non all'altezza della sfida per l'Europa del dopo Brexit. Questo è il contesto in cui si colloca il prossimo Consiglio europeo". Matteo Renzi sfodera la sciabola nel preparare i prossimi appuntamenti europei. Il dibattito sulle procedure della Brexit "non può tenere ferme le istituzioni europee per un altro anno, dopo un anno in cui abbiamo discusso prima di una piattaforma soddisfacente per non far uscire la Gran Bretagna dalla Ue, poi degli esiti di quella uscita. Se il dibattito europeo fosse solo sulle procedure dell'articolo 50 (quello che disciplina l'uscita di uno Stato membro, ndr) ulteriore tempo sarebbe buttato via in un momento in cui non abbiamo tempo da perdere".

"Saremo durissimi nel bilancio Ue verso chi non ospita migranti" - In vista della divisione del bilancio Ue tra i Paesi membri "è necessario che l'Italia sia promotrice di una posizione durissima verso quei Paesi che hanno ricevuto molti denari per la comune appartenenza e per il rilancio dei loro territori e che in questa fase si stanno smarcando dai propri impegni assunti di ricollocazione degli immigrati". Renzi ha chiesto al Parlamento "un mandato forte e ampio, non solo da parte della maggioranza". Per il premier "dire che a uguali diritti corrispondono eguali obblighi è decisivo in questa fase. Se qualcuno si impegna a ricollocare fratelli e sorelle migranti è altrettanto evidente che il bilancio 2020 dovrà fare chiaramente riferimento a chi dice sì e a chi dice no rispetto alla ricollocazione".

"Italia Paese con la migliore rotta di discesa del deficit" - "L'Italia è il Paese con la rotta di discesa del deficit più significativa e rispetto ad altri Paesi ha un deficit inferiore alla metà, ogni riferimento alla Spagna è puramente voluto". Ha detto il presidente del Consiglio parlando dell'economia. L'Italia, ha aggiunto, oggi ha un "atteggiamento di stimolo, un'ingombrante presenza nella discussione" dell'Unione europea.