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Renzi: "Io mi preoccupo di creare lavoro" "Contro di noi uno sciopero politico"

Il premier replica così a Cgil e Uil: "Cʼè tanto da fare, e anche se scendono in piazza le cose cambieranno"

re felipe di spagna matteo renzi
ansa

"Non mi preoccupo di far scioperare le persone ma farle lavorare. Anzichè passare il tempo a inventarsi ragioni per fare scioperi, mi preoccupo di creare posti di lavoro". Così il premier Matteo Renzi commenta lo sciopero generale di Cgil e Uil. "Ci sono stati più scioperi in queste settimane che contro tutti gli altri governi - ha aggiunto Renzi -. Ma il governo sta cercando di mettere in piedi le azioni necessarie per far ripartire il lavoro".

Renzi: "Io mi preoccupo di creare lavoro" "Contro di noi uno sciopero politico"

"Se coloro i quali non hanno mai scioperato in passato, oggi scioperano sempre, gli faccio i miei auguri", ha detto polemicamente Matteo Renzi intervistato da Rtl 102.5: "Il Paese è diviso in due: tra chi si rassegna e chi va avanti. Ma chi oggi in Italia continua a tener duro sta ottenendo risultati. Non mi preoccupo: possono far scioperi ma noi abbiamo promesso che cambieremo e, piazza o non piazza, le cose le cambiamo".

Jobs Act, la fiducia forse non serve - Sul Jobs Act "siamo pronti a mettere la fiducia se serve, ma non è detto che ce ne sia bisogno. A ieri sembrava di no. Vedremo nei prossimi giorni", ha detto Matteo Renzi. "Siamo pronti con i decreti attuativi" della delega lavoro. "Arriveranno nei primi trenta giorni" dall'entrata in vigore. "Saremo rapidissimi", ha aggiunto Renzi.

"L'art.18 non garantisce chi perde il lavoro" - Parlando in serata dal palco di Bologna, dove ha chiuso la campagna elettorale per il candidato Pd alle regionali, Stafano Bonacciini, Renzi ha spiegato che "se diciamo che le tutele dell'art.18 sono poco più che un totem ideologico non lo diciamo per abbandonare al loro destino i lavoratori licenziati ma perché quella tutela non garantisce chi perde il lavoro ma il sistema di welfare".

"Contro di noi è sciopero politico" - Tornando poi sullo sciopero generale, il premier ha aggiunto: "Non hanno scioperato contro la Fornero ma contro noi e lo fanno per un motivo politico. Noi vogliamo bene ai sindacati che difendono i lavoratori e non i sindacati che difendono la miriade di sigle, difendiamo il lavoro e non i professionisti della burocrazia".

Camusso: "Renzi è irrispettoso nei confronti dei lavoratori" - "Vorremo che il dibattito nel Paese tornasse a essere rispettoso. Credo che il presidente del Consiglio, che in queste ore dice che i lavoratori sciopereranno perché così i sindacalisti hanno modo di passare il tempo, sia irrispettoso per il lavoro e per il sacrificio dei lavoratori", ha detto a Bologna il segretario della Cgil, Susanna Camusso.

Civati: "La contrapposizione l'ha voluta Renzi" - "Trovo sbagliata questa contrapposizione con i sindacati che divide il Paese e alimenta un clima di violenza urbana. Invito per l'ultima volta Renzi ad un atteggiamento più rispettoso". Lo ha detto Pippo Civati intervenendo a Cosenza a margine di una iniziativa elettorale. "Renzi - ha aggiunto - non può dire rispetto i sindacati e poi picchiare come un fabbro, capisco che ci sia una contrapposizione ma l'ha voluta lui. Non capisco perché lo sciopero generale sia vissuto in maniera così personale".