FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Renzi: "Dal 2015 bonus-bebè di 80 euro Regioni arrabbiate? Pazienza, passerà"

"Hanno sempre pagato le famiglie italiane, ora tocca a loro. Non taglieremo servizi e Sanità, ma soltanto gli sprechi. O si fanno le cose o si perde lʼoccasione"

renzi
ansa

"Per la prima volta dopo anni, la legge di Stabilità prevede 18 miliardi di tasse in meno". Così il premier Matteo Renzi a "Domenica Live". "Per vent'anni - ha sottolineato - hanno sempre pagato le famiglie italiane, ora tocca ai ministeri e alle Regioni. Tagliare i servizi e la Sanità sarebbe assurdo, ma sono molti gli sprechi che si possono e devono ridurre". "Noi - ha aggiunto - parliamo dei problemi dell'Italia: o si fanno le cose si perde l'occasione".

Renzi: "Dal 2015 bonus-bebè di 80 euro Regioni arrabbiate? Pazienza, passerà"

"Dal 2015 il bonus-bebè" - Renzi ha anche annunciato l'arrivo del bonus-bebè. "Dal primo gennaio del 2015 - ha detto - daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1.500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie".

Il bonus, spiegano fonti di governo, sarà garantito per i redditi fino a 90mila euro. Le stesse fonti confermano che il valore della misura sarà di circa 500 milioni di euro.

"Regioni arrabbiate? Gli passerà" - "Sono arrabbiati un po' tutti - ha detto poi il premier, riferendosi soprattutto ai mal di pancia degli enti locali dopo i tagli annunciati -: regioni, sindacati, magistrati... io non ho la verità in tasca. Noi siamo al governo da 8 mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c'è futuro. Le Regioni sono arrabbiate? Gli passerà".

"Tagli alla Sanità? Una vergogna soltanto dirlo" - Renzi ha definito "una vergogna" solo pronunciare la parola "tagli" per la Sanità, spiegando: "E' una vergogna solo dirlo. Forse non ci saranno troppe Asl o non è strano che una siringa in una parte d'Italia costi il doppio rispetto ad un'altra, o non ci saranno troppi supermanager?". E ha continuato: "L'età media si allunga. E c'è anche un impatto inedito di alcune malattie sui conti dello Stato. Tipo chi soffre di demenza senile, o malattie terribili, come la Sla. Ma ci sono Asl che vanno a casa dei malati e li curano. Altri scelgono l'ospedalizzazione. Bisogna essere seri: non tagliamo i servizi a questi cittadini. Contemporaneamente però ci sono spese che tranquillamente si possono tagliare".

"Irap -6 miliardi, Stato a dieta" - "C'è da ridurre la tassa sul lavoro - ha poi spiegato il premier -. Oggi un imprenditore paga un sacco di soldi, ma molti non arrivano al lavoratore. La spesa dell'imprenditore se la mangia lo Stato. Mettiamolo a dieta. Sono i 6 miliardi per l'Irap".

"Riforme entro l'anno? Sì, se potessi farlo da solo" - Tutte le riforme, da quella elettorale a quella per i diritti civili, entro dicembre, gli ha chiesto poi Barbara D'Urso? "Se potessi farlo da solo sì, ma quella si chiama dittatura".

"Gay, la proposta in Senato a gennaio" - Sulla questione gay e diritti civili, Renzi ha detto: "La legge alla tedesca è un buon punto di mediazione e consente di avere alle persone dello stesso sesso i diritti civil. I tempi? Subito dopo la riforma elettorale, che è leggermente slittata ma ragionevolmente andrà entro l'anno, la proposta già pronta comincerà l'esame dal Senato".