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Regionali in Molise, 4 candidati corrono per la presidenza: ma la sfida sarà tra M5s e centrodestra

Domenica si vota e gli occhi dei leader politici nazionali sono puntati sugli esiti dello scrutinio. Per Matteo Salvini, infatti, una vittoria della coalizione potrebbe modificare le sorti dellʼesecutivo

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Domenica si vota per l'elezione del presidente e della giunta regionale in Molise.

A giocarsi la partita quattro candidati: Donato Toma, centrodestra, Carlo Veneziale, centrosinistra, Andrea Greco, M5s, e Agostino Di Giacomo, Casapound. Ma la vera sfida sarà tra la coalizione azzurra e i Cinque Stelle. Un match importante tanto da far scendere in campo i rispettivi leader nazionali in sostegno del propio candidato. Matteo Salvini ne è convinto. "L'esito del voto influirà sulle sorti dell'esecutivo".

Oltre 330mila elettori andranno al voto con il nuovo sistema elettorale per le regioni, approvato a inizio anno. Tra le novità della legge il premio di maggioranza al primo tra i quattro candidati, per il secondo invece il seggio in consiglio scatta in automatico. Per gli altri invece il posto sarà assegnato con il sistema proporzionale.

Chi è Donato Toma, candidato del centrodestra - Donato Toma, 60 anni, è docente di economia presso l'Università del Molise e presidente dell'Ordine dei commercialisti. Il candidato del centrodestra ha un passato recentissimo nel centrosinistra: ha infatti lasciato il suo incarico da assessore esterno al Comune di Bajano guidato proprio dal centrosinistra. Nove liste sostengono il professore, per un totale di 180 candidati. Le politiche sul territorio: migliorare la gestione dei fondi nazionali e Ue; riduzione del numero dei migranti; incentivare l'impiego femminile nel mondo del lavoro; maggiore attenzione per il mondo sanitario; incentivare il turismo attraverso gemellaggi; miglioramento della rete stradale e ferroviaria; facilitare le procedure di accesso per i finanziamenti agli agricoltori.

Chi è Andrea Greco, candidato del M5s - Andrea Greco, 32 anni, laureato in Giurisprundenza con 110 cum laude e bacio accademico. Se vincesse sarebbe il presidente più giovane nella storia della regione. Collabora come consulente giuridico del gruppo consiliare da anni. Ma anche se nelle ultime elezioni politiche il M5s ha preso il 45% dei voti in Molise - ossia più del doppio di quanto ha messo a segno il vincitore delle ultime regionali - la vittoria non è così sicura. La partita nazionali/regionali si gioca su binari diversi: un conto sono le corse nazionali e un conto sono quelle locali dove contano conoscenze e le dinamiche cambiano. Il programma elettorale del M5s regionale prevede tagli a vitalizi e indennità per liberare risorse per il lavoro; ridefinizione della sanità pubblica e privata; rilancio della piccola e media imprenditoria e invvozione tecnologica; reddito di cittadinanza.

Chi è Carlo Veneziale, candidato del centrosinistra - Carlo Veneziale, 49 anni, anche lui laureato in Giurisprudenza, assessore regionale alle Attività produttive, sarà lui a guidare il centrosinistra. Veneziale ha vinto la sfida interna contro Paolo Di Laura Frattura l'ex governatore che, dopo una lunga e travagliata trattativa, non è stato ricandidato. Nel suo programma: nuove assunzioni in ambito sanitario; garantire una sanità pubblica forte; rafforzare gli organici delle forze dell'ordine; sostegno alle aziende attraverso contributi statali.

Chi è Agostino Di Giacomo, candidato di Casapound - Agostino Di Giacomo, 31 anni, è il candidato più giovane alla presidenza del Molise. Laureato in Scienze politiche, è un operaio metalmeccanico. Tra i temi trattati nel programma: garantire una casa ai cittadini, investimenti sul lavoro e  formazione per i giovani, incentivi per il settore agroalimentare, preservare la sanità pubblica e investimenti per le infrastrutture.