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Primarie Pd, Renzi nettamente in vantaggio: "Ora avanti tutti insieme"

Il premier Gentiloni si congratula, Franceschini: "Grandissimo risultato per Matteo". Affluenza tra gli 1,9 e i 2 milioni di cittadini. Nel 2013 furono quasi 3 milioni. Emiliano e Orlando denunciano irregolarità

Primarie Pd, Renzi nettamente in vantaggio:
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Matteo Renzi è nettamente in vantaggio nello spoglio per le primarie del Pd.

"Una responsabilità straordinaria! Grazie di cuore a questa comunità di donne e uomini che credono nell'Italia. Avanti, insieme", scrive l'ex premier su Instagram. Alle 20 affluenza tra gli 1,9 e i 2 milioni di cittadini. Nel 2013 furono quasi 3 milioni. Il premier Paolo Gentiloni ha chiamato Renzi per congratularsi.

A spoglio in corso, Matteo Renzi è al 71%, Andrea Orlando al 21%, Michele Emiliano all'8%. Al Centrosud e sulle isole Renzi raccoglie il 66,3%, Orlando il 20,3% ed Emiliano il 18,4%. Sono i dati diffusi da Youtrend su Twitter. Nelle Regioni rosse Renzi sarebbe al 78,7%, Orlando al 17,1%, Emiliano al 3,8%. Al Nord, invece, Renzi 75,8%, Orlando 20,4%, Emiliano 3,8%.

Franceschini: "Grandissimo risultato per Matteo" - "Grandissimo risultato per Matteo e per il Pd! Ora tutti insieme si può ripartire". Lo scrive su twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Arrivato al Nazareno, Franceschini ha aggiunto che "per anni nel centrosinistra si è detto che mancava un leader forte, ora c'è e questo è un elemento positivo anche per il governo. In Italia si dimentica tutto in fretta ma dopo il referendum Renzi si è dimesso da tutto. Ora il popolo gli restituisce una forte leadership che ci mette in condizione di ripartire".

Orfini: "File in alcune zone, voto oltre le 20" - "Una bellissima giornata, centinaia di migliaia di persone sono venute ai gazebo per partecipare in una giornata di ponte. E' una grande festa della democrazia, in buona parte d'Italia ci sono file e si voterà anche oltre le 20 per far votare tutti". Così il presidente del Pd, Matteo Orfini. "Chi aveva già fatto il funerale alle primarie è stato sonoramente smentito", ha twittato Lorenzo Guerini.

Polemiche da parte di Emiliano e Orlando - Ma non sono state elezioni serene visto che Emiliano e Orlando hanno subito parlato di irregolarità. "Alcuni militanti mi hanno segnalato stamattina alcune irregolarità ai seggi e ho voluto a mia volta segnalarle, bisogna stare sempre attenti, guardare, filmare, riferire e pubblicare, è questa l'unica strada per evitare mercimoni", ha dichiarato Emiliano dopo aver votato a Bari, "chiedo ai nostri in tutta Italia di dare un occhiata perché questo rischio c'è sempre".

In Calabria alcuni militanti della mozione Orlando hanno addirittura chiamato le forze dell'ordine per denunciare anomalie ai seggi."A molti scrutatori della mozione Orlando è stato impedito di insediarsi al momento della costituzione del seggio". "Spero in un'alta affluenza, voglio vincere", ha intanto dichiarato il Guardasigilli al momento del voto.

Orlando: "Vittoria molto ampia di Renzi" - "Il risultato che esce ci dà una vittoria molto ampia di Matteo Renzi, con cui mi congratulo, gli ho fatto una telefonata augurandogli buon lavoro in una fase difficile partito e Paese". Lo ha detto Andrea Orlando in conferenza stampa.

Sala: "Primarie da ripensare, no lotte fratricide" - "Un milione di voti rappresenterebbe una dimostrazione di come la gente abbia interesse per le primarie". Tuttavia le primarie stesse "andrebbero ripensate, perché spesso diventano delle lotte fratricide che lasciano delle scorie". Ne è convinto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha votato al seggio Cam-Garibaldi nel centro di Milano.

La destra "condiziona" il voto, bloccato il seggio di Nardò - La commissione nazionale per le primarie del Pd ha deciso di sospendere le operazioni di voto al seggio di Nardò (Lecce) dove erano state rilevate irregolarità per la presenza massiccia di esponenti di partiti di destra. Lo si apprende da fonti di polizia. Le urne vengono in questi minuti sigillate e saranno portate nella la direzione provinciale del Pd di Lecce, mentre sono in atto le operazioni di verbalizzazioni di quanto accaduto.

Voto a Gela annullato, seggio chiuso - Anche il voto per l'elezione del segretario nazionale del Pd a Gela (Cl) è stato annullato dalla commissione nazionale. La notizia è stata comunicata all'unione provinciale del Pd di Caltanissetta. A Gela alle 13 avevano votato circa 1.200 persone. Molte avevano pagato per votare. Gela è il comune del governatore Rosario Crocetta che è stato sindaco della cittadina.

Seggio in un pub, annullato voto in comune del Cosentino - E' stato annullato anche il voto nel seggio di Cariati, nel Cosentino. La decisione dopo che la mozione Orlando aveva evidenziato che il seggio era stato allestito nel pub di un privato invece che nei locali del centro sociale come deciso.

Grillo: primarie a pagamento, viva il voto online - "La democrazia non è questione di clic, di code ai seggi, di alzate di mano o di schede su cui segnare una croce. La democrazia è questione di consentire a tutti i cittadini di informarsi, di esprimere la propria opinione e di rendere effettiva la decisione collettiva. Grazie alla tecnologia oggi è possibile votare online, un sistema molto più comodo rispetto a quello dei seggi fisici. E' completamente insensata la polemica sulla 'democrazia dei clic' che sarebbe inferiore alla 'democrazia delle schede di carta'". E' quanto si legge in un post firmato da Beppe Grillo e pubblicato sul blog del leader del M5s. "Per dare un minimo di senso alle loro primarie a pagamento - aggiunge - le mettono a paragone con il Movimento 5 Stelle. Renzi si scaglia contro quelli che decidono 'tutto con un clic', Giachetti esalta le code ai seggi per votare contro i clic, Zanda parla a vanvera di 'dittatura dei clic'. Non spiegano però perché il voto al seggio sarebbe meglio del voto online ovunque tu sia tramite smartphone o pc".

Pd contro Grillo: è nervoso perché partito di popolo - Dura risposta del Pd a Beppe Grillo. "Caro Grillo - dichiara la vice capogruppo Pd alla Camera Silvia Fregolent - se non riesci a capire la differenza tra un clic e la partecipazione in carne e ossa di centinaia di migliaia di persone, il problema è solo tuo. Capisco che ti innervosisca vedere che il Pd è forte e legato al popolo. Inoltre, tu accetti solo i clic che ti piacciono. Lascia perdere questi attacchi, noi la democrazia l'abbiamo nel sangue". "Da una parte - aggiunge il senatore Andrea Marcucci - milioni di italiani, dall'altra qualche centinaia. Come fa Grillo anche solo a paragonare le primarie del Pd con i suoi pochi clic?".

Enrico Letta e Walter Veltroni votano dall'estero - "Ancora dato fiducia al #Pd.Appena votato a #PrimariePD. Un grazie a amici PdParigi per impegno organizzativo". Lo scrive su Twitter Enrico Letta, postando una foto che lo ritrae a Parigi, dopo aver votato. "#PrimariePD2017 Walter Veltroni ha appena votato a Buenos Aires, dove ha partecipato alla Fiera del Libro". Lo si legge in un tweet del Circolo Berlinguer di Buenos Aires, che pubblica una foto dell'ex segretario Pd mentre vota alle primarie Dem nella capitale argentina. Il tweet è stato rilanciato dallo stesso Veltroni.

Ruocco (M5S): "I Dem postano foto tarocche" - Polemica social sull'affluenza alle primarie del Pd. Da stamani molti parlamentari Dem, in particolare renziani, postano su Twitter foto in cui si vedono persone in coda ai gazebo e nei seggi. Tra i primi a intervenire era stato il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti che su Twitter ha postato una foto di un seggio con molte persone in coda, accompagnando l'immagine con un commento: "È proprio vero: la democrazia e' qui - scrive Giachetti -. Altro che click e segrete stanze, noi ci mettiamo .incoda e andiamo a votare. .avanti .primariePd". Ma la foto postata da Giachetti suscita l'ironia di Carla Ruocco, del Movimento 5 stelle. Sempre su Twitter la Ruocco pubblica il post di Giachetti, ma ponendo l'attenzione su un particolare: "Nel meraviglioso mondo del Pd tweet e' delle 9:52, ma l'orologio segna le 10:45. Anche x voti useranno quelli di repertorio? il .primariepd2017".