FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Pd, Orlando: mi candido alla segreteria, basta con le prepotenze

Il ministro della Giustizia scende in campo alle primarie dem: "Credo che il partito debba cambiare per poter essere utile davvero allʼItalia"

Andrea Orlando ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie del Pd per scegliere il segretario del partito.

"Ho deciso di candidarmi perché credo e non mi rassegno al fatto che la politica debba diventare solo prepotenza", ha spiegato il ministro della Giustizia. E sulla decisione della Commissione congressuale, che ha indicato il 9 aprile come data migliore per le primarie, ha affermato: "Serve più tempo".

"Se il congresso dovrà essere anche una grande occasione di discussione al punto di sostituire anche il passaggio programmatico, forse dare l'occasione non solo di votare ma di ascoltare il nostro popolo sarebbe molto saggio", ha sottolineato il ministro.

"Credo ci voglia responsabilità e credo che il Pd debba cambiare profondamente per poter essere utile davvero all'Italia e ai problemi degli italiani, che in questo momento stanno vivendo momenti difficili", ha sottolineato Orlando spiegando le ragioni della sua candidatura.

"E' certo che sono deciso a vincere, mi candido per vincere", ha aggiunto. A chi gli chiedeva se con lui ci sarà una donna, Orlando ha risposto: "Ci saranno tanti con me e vedremo come organizzarci".

"Dentro il Pd - ha poi spiegato il ministro - ci deve essere anche il rosso, ma noi dobbiamo rifare il Pd che abbiamo sognato dieci anni fa. Dobbiamo avere 50 sfumature di Pd non di rosso. Dobbiamo lavorare per evitare che la politica diventi soltanto risse, conflitti e scontri tra personalità, ma torni a essere una grande e bella occasione di vivere insieme e lavorare per la trasformazione dell'Italia".

Emiliano su Orlando: "Ha un solo difetto, ha fatto parte del governo Renzi" - Orlando candidato alla segreteria del Pd? Il ministro della Giustizia "è bravo e competente, ha un solo difetto: ha un solo difetto: ha fatto parte del governo Renzi fino ad oggi" e "quindi, come sfidante di Renzi, devo capire a quale obiettivo sta mirando". Questo il commento dell'altro candidato alla segreteria dem, il governatore della Puglia Michele Emiliano.

"Più tempo per le primarie" - "Immagino sia necessario da parte di tutti coloro che hanno rivolto appelli per evitare la scissione, che mi hanno convinto a restare nel Pd, a partire da Prodi, che chiedano alla commissione e al partito che i tempi delle primarie le rendano contendibili", ha poi affermato Emiliano.

Prodi: "No a fretta elezioni, si voti nei tempi giusti" - "Vedo che si vogliono affrettare le elezioni: non capisco. Secondo me il Paese, di fronte ai problemi internazionali, a tutte le tensioni che ci sono, ha bisogno di tranquillità, di votare la prossima primavera a tempi giusti". Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, parlando dell'ipotesi di elezioni anticipate. "Io leggo e mi sorprendo: in democrazia bisogna essere sempre pronti, diverso è quando è opportuno votare", ha concluso.

Grasso: "Si voti nel 2018" - Sulla questione elettorale è intervenuto anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, sostenendo "la necessità che la legislatura si completi nei tempi naturali per discutere e approvare i tanti provvedimenti che riguardano la vita di persone e imprese e una legge elettorale omogenea per le due Camere". "Faccio richiamo - ha proseguito - al senso di responsabilità delle forze politiche perché si dia modo al governo di lavorare anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, con la serenità necessaria a programmare il lavoro di un orizzonte temporale che porti al 2018".