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Alla Camera la legge per abolire i vitalizi: Pd-M5s alla prova del voto

Atteso per mercoledì lʼok di Montecitorio. Ma poi cʼè lo scoglio Senato, dove i numeri sono più incerti. Richetti: "Benvengano i voti M5s, ma la proposta è targata Pd". Grillo presente in tribuna

Alla Camera la legge per abolire i vitalizi: Pd-M5s alla prova del voto - foto 1
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Approda in aula alla Camera la legge per il superamento dei vitalizi ai parlamentari che porta la firma del portavoce della segreteria del Pd Matteo Richetti, che afferma: "Benvengano i voti pentastellati, ma la proposta è del Pd".

Le votazioni sono iniziate alle 15 e l'approvazione, salvo colpi di scena, è attesa per mercoledì. Sulla carta la convergenza Pd-M5s non pone problemi di numeri a Montecitorio. Grillo e Casalleggio presenti in tribuna.

Mentre problemi potrebbero sopraggiungere quando, con molta probabilità ormai dopo la pausa estiva del Parlamento, il testo approderà a Palazzo Madama. Motivo per cui il M5s avrebbe preferito alla legge una delibera dell'ufficio di presidenza della Camera in modo da rendere ceto il superamento dei vitalizi almeno per gli ex deputati.

"Noi - dice Danilo Toninelli, capogruppo M5s in commissione Affari Costituzionali, sosteniamo e voteremo la pdl Richetti anche se non è la nostra proposta. E ci auguriamo che sarà approvata. Abbiamo però una grandissima paura. Bisogna stare molto attenti: il Pd ha detto che la vuole portare in aula, non che la vuole votare e approvare...".

Richetti: "Benvenuti i voti M5s, ma questa è una proposta del Pd" - "Questa proposta fa sul serio, mentre altre, come quella di Di Maio e Fraccaro, proprio no". A sostenerlo è Matteo Richetti, portavoce della segreteria Pd e autore della proposta di legge. Il parlamentare sottolinea: "Mi fa molto piacere che si uniscano i grillini, ma loro hanno firmato questa legge solo poche settimane fa".

"So già che ci saranno ricorsi - afferma ancora Richetti - ma se c'è un'ingiustizia, come quella di regalare 2.500 euro a qualcuno che ha messo piede in Parlamento solo un giorno, il legislatore deve porvi rimedio". Il portavoce della segreteria Pd ammette poi "il rischio di incostituzionalità, ma io sulla Costituzione leggo che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. E dunque tutti devono avere lo stesso trattamento, compresi i parlamentari. Se la Corte dirà che questa legge è incostituzionale se ne prenderà la responsabilità. Una resa preventiva, però, non è possibile, altrimenti l'Italia non cambia mai".

Di Maio: "Casta del Pd vuole tenersi il privilegio" - "La posizione del Movimento 5 Stelle - ribatte Luigi Di Maio - è netta e non è mai cambiata: ai parlamentari della Repubblica deve essere applicato lo stesso trattamento pensionistico dei comuni cittadini, ossia la legge Fornero. Ed è quello che abbiamo proposto con un emendamento alla legge Richetti sui vitalizi che verrà votata oggi". "I parlamentari del Pd, che si confermano una casta - continua Di Maio - vogliono tenersi il trattamento privilegiato che c'è adesso e che gli consente di andare in pensione prima rispetto alle persone normali. La legge Fornero vogliono applicarla solo a partire dalla prossima legislatura. Sono dei sepolcri imbiancati! Se una misura è giusta, deve essere applicata subito e a tutti".

La Lega: "Voteremo sì, stop ai privilegi" - Intanto la Lega ha fatto sapere che voterà a favore del provvedimento. "Da sempre ci battiamo per abolire questo privilegio che altro non fa che allontanare la politica dalla realtà del Paese. Prova ne è che il nostro gruppo non ha presentato alcun emendamento al testo originario. Riteniamo giusto, infatti, che in un momento particolare come quello attuale si diano risposte concrete ai cittadini", ha dichiarato il deputato del Carroccio Cristian Invernizzi.