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Operai Ast picchiati, Renzi si infuria con la polizia: "Chi ha sbagliato paghi"

Il presidente del consiglio non ci sta a passare da manganellatore e chiede unʼinchiesta sugli episodi di Roma. Il "giallo" delle telefonate tra Landini e il premier

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Nei giorni in cui Matteo Renzi va allo scontro diretto coi sindacati per la riforma del lavoro, arriva la grana delle cariche della polizia agli operai della Ast. Renzi non ci sta a passare come il presidente manganellatore e questa situazione, secondo il Messaggero, lo ha mandato su tutte le furie. Per questo chiede al ministro Alfano di fare luce sulla situazione e vuole una linea dura: "Chi ha sbagliato paghi, subito".

Operai Ast picchiati, Renzi si infuria con la polizia: "Chi ha sbagliato paghi"

"Così si fa un favore alla Camusso, si fa il gioco della Cgil e della minoranza. Noi abbiamo sempre rispettato chi scende in piazza per manifestare le proprie opinioni e difendere il posto di lavoro". Queste le frasi che vengono attribuite a Matteo Renzi subito dopo aver saputo delle cariche della polizia contro gli operai della Ast che stavano manifestando a Roma e che, secondo la questura, volevano per protesta bloccare la stazione Termini.

"Massima trasparenza, voglio capire cosa è successo", ha aggiunto Renzi che ha immediatamente sentito sia il ministro Alfano che il leader della Fiom Maurizio Landini, quest'ultimo presente al corteo. Nessuno scontro tra Alfano e Renzi, tra i due, dicono ufficialmente da Palazzo Chigi, c'è la massima sintonia. E immediata anche la reazione politica. Il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, che ha in mano il fascicolo sulla Ast a rischio chiusura, si è subito recata in Parlamento per riferire. Oggi invece tocca ad Alfano andare alle Camere per portare le "carte" che dimostrano quanto effettivamente accaduto. Nel frattempo la minoranza Pd ha ripreso voce e si è subito aizzata contro Renzi.

Landini: contatti con Delrio, non con Renzi - Oltre agli scontri, a tener banco è anche il "giallo" della telefonate. "Abbiamo avuto contatti con il sottosegretario Delrio, e attraverso di lui con il ministro dell'Industria: non abbiamo avuto contatti con altri", così Landini uscendo dal Viminale dopo l'incontro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano, negando che vi siano state telefonate con Matteo Renzi.

Palazzo Chigi: Renzi e Landini si sono sentiti - Palazzo Chigi, invece, conferma che il premier Matteo Renzi ed il leader Fiom si sono sentiti per telefono. Landini ha chiamato Renzi, senza ottenere risposta, alle 16.25. Renzi ha poi risposto, tramite centralino, alle 17.19.