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"Meritava di morire", un post di un consigliere M5S scatena la polemica

Rosanna Lau, consigliere del sindaco di Civitavecchia, commenta una notizia di cronaca. Dopo le critiche cancella il post su Facebook

rosanna lau m5s
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"Se l'è cercata". Questo il commento su Facebook della delegata del sindaco di Civitavecchia e consigliere M5s Rosanna Lau a proposito della donna uccisa a Parma dal compagno circa una settimana fa. Un post che ha subito scatenato le critiche del web e che la consigliera comunale ha subito cancellato. Ma non è la prima volta che la Lau finisce nell'occhio del ciclone per i suoi commenti al vetriolo.

Il post ha immediatamente scatenato i commentatori del web e per questo motivo Rosanna Lau ha preferito rimuoverlo. Ma lo screenshot ha continuato a girare sui social mantenendo alta la polemica. Nel testo vi è un'affermazione volgare nei confronti della vittima. "Una donna italiana quarantenne - ha scritto la delegata del sindaco - intreccia una relazione con un tunisino di 26 anni. Lui l'ammazza come un cane. Non voglio vedere il suo nome nella lista delle 'martiri'. Dire che se l'è cercata è il minimo. Se fosse sopravvissuta l'avrei insultata".

Il post della consigliera M5s ha scatenato sulla rete un'ondata di indignazione sul tema del rispetto delle vittime del femminicidio. La delegata del sindaco di Civitavecchia non è nuova ad esternazioni del genere. Sempre su Facebook, quando i sampietrini di via dei Fori Imperiali sono stati sostituiti all'asfalto, ha scritto: "Ma impiccateli tutti a Piazza Venezia".

La Lau aveva anche apostrofato volgarmente una collega dell'opposizione e aveva scritto "anche: A Civitavecchia c'è la mafia che non spara, quella più subdola, quella che ha profonde radici, quella difficile da estirpare. Il 67% ha voluto il cambiamento, cittadini di tutte le forze politiche, cittadini onesti, poi c'è il 37% di persone che con la politica marcia ci hanno mangiato, ci mangiano e ci mangeranno con la forchetta d'oro. Questi sono il vero cancro di Civitavecchia i complici". L'affermazione aveva portato diversi esponenti politici a chiedere al sindaco la revoca della delega alla Lau.

lau