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Migranti,Alfano:uso forza su impronteNuovo vertice Ue su accordo turco

Il ministro dellʼInterno prepara la norma per obbligare le persone che passano negli hotspot a farsi identificare

Migranti,Alfano:uso forza su impronteNuovo vertice Ue su accordo turco - foto 1
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"Ho messo allo studio una norma sulla gestione degli hotspot per risolvere alcune possibili difficoltà.

Stiamo lavorando a un'ipotesi che riguarda diversi aspetti, compreso quello dell'uso della forza nei confronti di coloro che si rifiutano di sottoporsi al fotosegnalamento". Lo ha spiegato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, ricordando che il rilevamento delle impronte digitali "è obbligatorio per il nostro ordinamento e per quello europeo".

In Cdm arriverà nei prossimi giorni una norma che regoli "l'uso della forza nelle operazioni di fotosegnalamento e nella rilevazione delle impronte digitali di stranieri e di cittadini italiani". La misura, ha spiegato con una comunicazione interna il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sarà contenuta in un provvedimento sugli hotspot che mira a "disciplinare il soccorso, la prima assistenza, l'identificazione nonchè il rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico, anche forzoso, dei migranti". In particolare la norma, "sarà inserita nello schema di disegno di legge recante disposizioni in materia di protezione internazionale, in avanzato stato di predisposizione".

Chiudere la "rotta" albanese - L'altro fronte su cui l'Italia lavora è quello per evitare che si apra la rotta che dall'Albania porti in Puglia le migliaia di migranti bloccati al confine tra Grecia e Macedonia. Pochi giorni fa Alfano ha incontrato il suo omologo albanese ed è probabile che entro fine mese andrà a Tirana, per definire una serie di accordi.

Nuovo vertice Ue per accordo con Turchia - Oggi invece a Bruxelles e con la conclusione prevista per venerdì mattina, si apre il vertice "ordinario" di marzo dei capi di Stato e di governo dell'Ue (Consiglio europeo) dedicato anche questa volta, come per gli ultimi summit straordinari, soprattutto alla crisi migratoria e alla conclusione, si spera, di un difficile accordo con Ankara. L'accordo mira a riportare sotto controllo i flussi di migranti, chiudendo la "rotta balcanica". Riportando in Turchia tutti i migranti, compresi i profughi siriani, che sono entrati illegalmente in Grecia, si spera di dissuaderli dall'affidarsi ai trafficanti, smantellando così il "business model" di questi ultimi nel Mar Egeo.

Al vertice parteciperà per l'Italia il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che arriverà a Bruxelles già alle 13 per intervenire a una conferenza organizzata dal "think tank" Volta sull'iniziativa Odysseus per una proposta di Servizio civile europeo "per reinventare l'Europa". Non è confermata, invece, la presenza del premier italiano al tradizionale pre-summit dei leader di governo del Partito dei Socialisti europei.