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Migranti, Salvini riferisce sul caso Aquarius in Senato: "Italia isolata? Mai così centrale"

Il titolare del Viminale ha difeso lʼoperato del governo e respinto le accuse della Francia

Migranti, Salvini riferisce sul caso Aquarius in Senato:
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Il ministro dell'Interno Matteo Salvini riferisce in Senato sul caso della nave Aquarius e afferma la bontà delle decisioni prese dal governo.

"Italia isolata? - ha detto -. Non siamo mai stati così centrali". In quanto alle accuse di disumanità ricevute per non aver fatto attraccare la nave in un porto italiano, "l'unica cosa che non accetto, avendo due figli - ha detto - è di pensare che al governo ci sia qualcuno che vuole il male dei bambini".

Replicando alle accuse arrivate da Francia ed altri Paesi, Salvini ha espresso "l'ambizione di parlare a nome di un popolo che in termini di generosità, volontariato, accoglienza e solidarietà non ha niente da imparare da nessuno", raccogliendo gli applausi della maggioranza. Ed ha subito sottolineato di aver chiesto alla Aquarius di mettere in sicurezza donne e bambini: "Non abbiamo avuto risposta: evidentemente, l'emergenza non era così emergenziale". "Io voglio - ha proseguito - che questi bambini non siano messi su un gommone in condizioni di morire come bestie in mezzo al Mediterraneo, perché qualcuno li illude che in Italia e in Europa ci siano casa e lavoro per tutti. Sono stufo di questi morti di Stato!".

Negli ultimi giorni critiche sono arrivate anche dal Vaticano, ma il titolare del Viminale si è detto tranquillo: "con la Chiesa ho personalmente buone e riservate relazioni". Ed alla fine del suo intervento è arrivata la citazione del Vangelo: "'Ama il prossimo tuo come te stesso'. Giusto. Il mio prossimo sono donne e bambini che fuggono dalla guerra e che devono avere in casa nostra casa loro e non possono essere mischiati ad una immigrazione clandestina che porta semplicemente allo scontro sociale. Però 'ama il prossimo tuo come te stesso' significa anche amare i milioni di italiani che in silenzio hanno perso casa, lavoro e speranza". Quindi, "faro' tutto quello che e' umanamente possibile per dare voce ai rifugiati veri, agli immigrati regolari e per bene, rispettando la nostra storia, cultura e tradizioni e, soprattutto, faro' di tutto perche' a questi italiani che l'hanno persa, la speranza possa tornare e a questo dedichero' tutti i miei prossimi anni da ministro".

Dure le repliche dei senatori del Pd. Salvini, ha attaccato l'ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti, "non ha esitato a prendere in ostaggio 600 persone disperate per farsi sentire al tavolo europeo". Nel corso dell'informativa anche qualche battibecco e cartelli esposti in Aula. Sostegno al ministro dell'Interno è arrivato inoltre dai Cinquestelle, con il senatore Daniele Pesco ("Siamo un paese sotto attacco dello spread e anche con i migranti"), da Forza Italia e da Fdi. Nel pomeriggio Salvini è tornato al Viminale dove ha presieduto la riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica con i vertici di forze di polizia e servizi: c'e' attenzione alla radicalizzazione dei detenuti ed un monitoraggio dei grandi eventi estivi. "Ma voglio tranquillizzare gli italiani: abbiamo ottime forze ordine che fanno bene loro lavoro", ha concluso.