Migranti, Renzi: "LʼItalia può andare avanti da sola, se Europa proseguirà così ci muoveremo autonomamente"
Il premier, a margine del summit Onu a New York, è tornato a parlare della questione migratoria

"Se l'Europa proseguirà in questo modo, ci potremo anche muoveremo in modo autonomo". Così il premier Matteo Renzi durante il summit Onu, a New York. "L'Europa deve affrontare l'emergenza, bisogna salvare tutti gli immigrati che è possibile salvare ma non possono poi essere collocati tutti in Italia", ha poi aggiunto, a pochi giorni di distanza dalla rottura con Angel Merkel e Francois Hollande al vertice UE di Bratislava.
Sul supporto dell'Europa alla gestione italiana del problema, Renzi ha dichiarato che "si può anche coordinare meglio l'attività del governo se necessario, ma il funzionamento ad oggi ha consentito all'Italia di affrontare una fase di emergenza mica banale. Se ci sarà bisogno perché l'Europa non ci ascolta, prenderemo le necessarie determinazioni. Ma la questione ha un senso nel 2017. Bisogna iniziare ad aiutarli a casa loro e fare in modo che l'Ue non continui a girare la testa dall'altra parte".
"Italia diversa da Germania, ma interrompere il flusso" - Renzi durante la conferenza stampa newyorkese ha poi spiegato che "ci stiamo tarando sul 2017: il problema non è l'immediato, l'Italia non ha un afflusso di migranti come quello della Germania lo scorso anno, il rapporto è dieci a uno, ma dobbiamo interrompere il flusso perché l'afflusso costante senza un intervento a monte rischia di creare difficoltà".
La task force - A proposito della task force, una cabina di regina, che coinvolgerà tre ministeri per gestire l'emergenza migranti, il presidente del Consiglio ha affermato che "diffido sempre di espressioni come cabina di regia: ci vediamo regolarmente con tutti i ministeri interessati, con l'Anci e siamo pronti a discutere di un metodo di lavoro più coordinato se necessario".
"I profughi non devono passare il tempo a fare niente" - Renzi si è poi soffermato sulla vita quotidiana dei migranti una volta arrivati in Italia. "Bisogna evitare che chi viene qui in attesa di essere giudicato rifugiato stia a passare il tempo senza fare niente perché questo crea anche insofferenza. E' necessario che chi ha diritto di rimanere nel Paese abbia gli strumenti per vivere qui senza stare dalla mattina alla sera a bighellonare fuori dalle strutture pubbliche o private, perché desta la preoccupazione di tutti i sindaci di ogni colore politico", ha aggiunto.
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