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Matteo Renzi: "Def approvato, finito il tempo delle tasse". Slitta il bonus

Il consiglio dei Ministri ha approvato il documento di programmazione economica "nelle cifre già note". Per quanto riguarda il "tesoretto" da 1,5 mld si deciderà nelle prossime settimane

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Il consiglio dei Ministri ha approvato il Def che ora è in trasmissione a Camera, Senato e presidenza della Repubblica". Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi spiegando che il via libera al documento è stato dato "nelle cifre conosciute". Riguardo il ventilato bonus di 1,5 miliardi, Renzi ha detto che si deciderà "nelle prossime settimane se e come utilizzare in base alle priorità gli spazi che ci sono. Non è nel Def che si decide".

"Non ci sono tasse nuove, anzi è finito il tempo delle tasse da aumentare. E' un punto fondamentale, chiaro, centrale per il paese. Dobbiamo far sì che i sacrifici non li facciano più i cittadini, semmai qualche politico o amministratore a vari livelli". Così il premier Matteo Renzi ha introdotto la presentazione del Def varato in serata dal Cdm.

La riunione del consiglio era slittata dalle 10 alle 20 e Renzi ha spiegato così le ragioni del ritardo: "Il Def è la fotografia di una situazione economica e dice che le risorse ci sono. Lo dico, e non solo per chi gufa, ma abbiamo riletto il testo pagina per pagina per evitare ritardi nella consegna".

Sulle polemiche dei giorni scorsi con gli enti locali il premier ha voluto precisare che "non esiste nessun problema con le Regioni. Per le Regioni vale il principio che non c'è nessun aumento di tasse così come per i Comuni: il Def non aumenta i sacrifici, ma fotografa la situazione della legge di stabilità 2015. Creare un clima di polemica è aver dato un messaggio inesatto".

Per quanto riguarda l'1,6 mld disponibili, Renzi si mostra possibilista. Roberto Speranza ha suggerito di di usarli per la lotta alla povertà o per allargare gli 80 euro agli incapienti. "Vediamo, sono ipotesi - dice il presidente del Consiglio -. Con Speranza ne abbiamo parlato, con Padoan è iniziata la discussione".

Ma non di solo Def si è parlato, ma anche di corruzione. "Io preferisco i partiti finanziati da cene e feste che non da tutti i cittadini costretti a pagare i partiti pur essendoci stato un referendum che fu cancellato con un colpa di spugna - ha spiegato Renzi -. E' corretto chiedere più trasparenza, ma bisogna avere il coraggio di dire che fare di tutta erba un fascio può servire a qualche trasmissione tv, ma la differenza è tra chi ruba e chi non ruba".