Legge elettorale, Mattarella: "Disomogeneità, ma si può ancora intervenire"
Il presidente della Repubblica, alla Cerimonia del Ventaglio, ha parlato anche del problema siccità e del femminicidio, "piaga da estirpare"
Dalla legge elettorale al femminicidio, dalla crisi alla siccità, Sergio Mattarella affronta tutte le emergenze del sistema Italia alla cerimonia del Ventaglio.
E in particolare sul nodo del voto dichiara: "Rimangono ancora lacune e disomogeneità, ma dobbiamo intervenire". Definisce poi il femminicidio "una piaga devastante che costituisce un oltraggio alla dignità umana" e che va estirpata.
Il Capo dello Stato ha colto l'occasione per parlare di alcuni argomenti come siccità, crescita demografica, libertà di stampa, terremoto, economia e politica.
"Abbiamo le risorse per superare le emergenze" - "Occorre trovare soluzioni costruttive senza trasmettere ai cittadini ansia e allarme invece che attuare la vigilanza". Con queste parole Sergio Mattarella ha commentato l'emergenza siccità che sta affliggendo tutta l'Italia. "Come Paese abbiamo le risorse per affrontare e superare le emergenze e faccio questa affermazione avendone consapevolezza", ha concluso.
Legge elettorale - "Ho tanto esortato" a fare la legge elettorale, "ricordando il dovere del Parlamento rispetto alla legge elettorale. Rimangono tuttora disomogeneità e lacune. Ma vi è ancora la possibilità di intervenire", ha commentato Sergio Mattarella.
Crescita demografica - Il presidente della Repubblica ha posto l'attenzione anche sul tema della crescita demografica e la sua disparità tra il continente africano e quello europeo, che viaggiano su due binari completamente opposti: "Ci sono gigantesche differenze demografiche tra Africa ed Europa. Nell'Ue negli ultimi anni nascono meno europei di quanti ne muoiano".
"La libera stampa è il termometro della democrazia" - "C'è talvolta chi subisce il fascino 'del potere forte' ma la democrazia non si esaurisce nelle elezioni, ma si identifica con la libertà". Così Mattarella sulla libera stampa, che ha il ruolo di termometro della democrazia nel nostro Paese e in altri, dove viene limitata nascono allarmi su involuzioni autoritarie".
"La politica non sia propaganda" - Il "confronto politico non si basi su slogan illusori e sulle risse che allontanano gli elettori", ha commentato il presidente della Repubblica in vista della fine della legislatura. "Occorre che la politica non si esaurisca in propaganda".
"Finanziaria è un passaggio fondamentale" - Sergio Mattarella sull'economia italiana: "La manovra d'autunno sostituisce un passaggio fondamentale per trovare appieno la fiducia dei mercati - ha concluso -. Una condizione di crescita consente di guardare con serenità agli appuntamenti di fronte" al Paese.
"Il sistema banche è stato posto in sicurezza" - "Sono consapevole che cosa sarebbe avvenuto se fossero fallite, o saltate o se chiudessero la più antica banca del mondo e le due banche sorte nelle più produttive province del Paese e fortemente interconnesse al sistema produttivo", ha commentato Mattarella.
"Andrò nei luoghi colpiti dal sisma un anno fa" - "E andrò anche in altri luoghi colpiti a verificare che prosegua l'opera di ricostruzione", ci ha tenuto a comunicare il presidente della Repubblica.
Incendi - "Il fenomeno degli incendi sta devastando il nostro Paese. Ci sono nostri concittadini che appiccano il fuoco per strategie diverse - macabro gioco, follia, interessi - ma mettono a rischio la vita delle persone. Vorrei ringraziare tutte le forze che si impegnano a far fronte a questa sterminata rete di incendi. Perché in Italia ci sono tante persone che si impegnano e non si limitano ad aspettare e a criticare".