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M5s, Di Maio: se sotto il 40% faremo appello, governo con chi ci sta

"Meno voti prenderemo più ci sarà instabilità e si tornerà a votare, più voti prenderemo noi più ci sarà la possibilità di fare un governo"

M5s, Di Maio: se sotto il 40% faremo appello, governo con chi ci sta - foto 1
ansa

"Se alle elezioni dovessimo ottenere il 40% potremmo governare da soli, se non dovessimo farcela la sera delle elezioni faremo un appello pubblico alle altre forze politiche che sono entrate in Parlamento presentando il nostro programma e la nostra squadra.

E governeremo con chi ci sta". Lo afferma Luigi Di Maio, candidato premier M5S, ai microfoni di Radio Capital, aggiungendo:"Un Gentiloni bis è una prospettiva che mi terrorizza".

Gentiloni ancora premier, anche solo per permettere la campagna elettorale, precisa Di Maio "è uno schema che mi terrorizza. So perché Berlusconi dice che deve restare Gentiloni, perché loro si sentono tutti garantiti, soprattutto in questo momento di scandalo sulle banche". "A capo della commissione banche ci hanno messo Casini e Brunetta - prosegue - due uomini sostanzialmente vicini a Berlusconi e al centrosinistra. Finché gli italiani decideranno di votare per loro ci ritroveremo sempre questo mondo unico di vecchi partiti che prova a proteggersi".

"Meno voti prenderemo più ci sarà instabilità e si tornerà a votare, più voti prenderemo noi più ci sarà la possibilità di fare un governo".

La regola dei due mandati resta - "La regola dei due mandati non è in discussione, è uno dei nostri asset fondamentali", afferma il candidato premier M5S a Radio Capital, rispondendo a chi gli chiede se, in caso di legislatura brevissima e di ritorno alle urne, lui non possa ricandidarsi in virtù del tetto massimo dei due mandati.