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M5s, Di Maio: "Referendum sull'euro? Voterei per l'uscita"

Renzi replica: "Sarebbe una follia per lʼeconomia italiana"

M5s, Di Maio:
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"Se si dovesse arrivare al referendum sull'euro, che considero una extrema ratio, è chiaro che voterei per l'uscita dell'Italia, perché significherebbe che l'Europa non ci ha ascoltato".

Lo ha detto il candidato premier del M5s, Luigi Di Maio, precisando però che il divorzio Roma-Bruxelles "non è assolutamente l'obiettivo del Movimento". Immediata la replica del segretario del Pd, Matteo Renzi: "L'uscita sarebbe una follia per l'economia italiana".

L'intento del M5s è quello di "rendere la permanenza del nostro Paese nella moneta unica una posizione conveniente per l'Italia", ha aggiunto l'esponente 5 Stelle. "La nostra posizione è una scelta pragmatica, non ideologica. Il Movimento al governo porterà in Europa un pacchetto di proposte sensate e condivise anche da altre nazioni europee. Proposte che solo a parole i governi precedenti hanno portato avanti visto che non hanno ottenuto alcun risultato".

"Via dal vocabolario la parola alleanze" - "La nostra idea è di presentare la nostra squadra di governo prima delle elezioni, la sera delle elezioni fare un appello a tutte le forze politiche per metterci insieme sui temi e non sugli scambi di poltrone. Quindi sia chiaro, eliminiamo dal vocabolario le parole alleanza o coalizioni", ha sottolineato ancora Di Maio, a margine di un incontro con la Cna lombarda.

"Triplicheremo i seggi in Parlamento" - "Dire di voler andare al governo - ha aggiunto il candidato premier del M5s - significa assumersi una responsabilità. Nella prossima legislatura triplicheremo i seggi parlamentari, impedendo l'incastro di una grande coalizione. Saremo il perno della 18/a legislatura. Noi prendiamo la responsabilità di dare un governo al Paese, non lasceremo il Paese nel caos. La sera del voto, se non avremo superato il 40%, faremo un appello a tutti gli altri gruppi e chiederemo di sostenerci sui singoli provvedimenti. Questa è l'unica alternativa al ritorno al voto".

"Tutte le leggi in 40 Codici" - In Italia c'è una "sovrapproduzione normativa, ed è sbagliato fare leggi per sburocratizzare", ha proseguito Di Maio, ribadendo di voler presentare "nei prossimi mesi un progetto di 400 leggi da abolire suggerito dalle imprese italiane", con l'obiettivo di riordinare la legislazione italiana in "40 Codici, rimpiazzando la normativa vigente".