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Legge stabilità, via libera dall'Ue Nessuna procedura, revisione a marzo

Bruxelles non avvia procedure e riconosce che nel 2014 ci sono state "circostanze eccezionali". Nuovo esame a marzo non solo per il nostro Paese ma anche per Francia e Belgio. Eʼ un risultato nel quale il governo aveva confidato

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-afp

Via libera Ue al bilancio dell'Italia che "deve continuare nelle riforme". Bruxelles non avvia procedure e riconosce che nel 2014 ci sono state "circostanze eccezionali". Lo si apprende da fonti europee al termine della riunione dei capi di gabinetto della Commissione. A marzo 2015 nuovo esame, quindi, per Italia, Francia e Belgio.

La riunione dei capi di gabinetto della Commissione anticipa dunque il verdetto atteso per martedì a livello politico dal collegio dei commissari (l'equivalente del consiglio dei ministri del governo europeo) dando anche disco verde alla possibilità per i contributi nazionali destinati al Fondo investimenti di essere "volontari" e, soprattutto, di essere "esclusi dal calcolo del deficit".

I tecnici della Commissione non hanno trovato tuttavia un accordo sul documento per l'interpretazione della flessibilità. Il tema sarà affrontato nuovamente la prossima settimana a Strasburgo, dove verrà presentato anche il piano per gli investimenti anche se allo stato attuale non c'è l'indicazione di una cifra. E' però previsto che i contributi nazionali a un fondo di investimenti saranno "volontari" e saranno "esclusi dal calcolo del deficit".

E' un risultato nel quale il governo aveva confidato. "Ci aspettiamo una valutazione d'insieme", aveva infatti anticipato il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi. Ad aiutare l'esito della valutazione, secondo fonti europee, sarebbe stato anche "l'accordo fra Renzi e Juncker" raggiunto al G20 in Australia, intesa di cui faceva parte la lettera di impegni sulle riforme del governo italiano inviata nei giorni scorsi e pubblicata dal Tesoro. La decisione degli sherpa tiene quindi conto di tali stretti impegni.