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Legge elettorale, Pd: "Partiti compatti o salta l'accordo e si torna al Rosatellum"

Martedì il voto finale. Beppe Grillo: "Siamo in una fossa di serpenti, loro hanno i franchi tiratori, loro vogliono affossare la riforma"

Legge elettorale, Pd:
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O i 4 partiti votano compatti sulla riforma elettorale o il Pd tornerà alla sua proposta, il Rosatellum.

E' l'avvertimento che il capogruppo del Partito Dem alla Camera Ettore Rosato ha fatto all'assemblea del suo partito alla vigilia delle votazioni a Montecitorio. Intanto la conferenza dei capigruppo ha deciso che il voto finale sul testo si svolgerà martedì 13 giugno alle 13, mentre le dichiarazioni di voto avranno inizio alle 10.30.

Nel corso della conferenza i rappresentanti dell'intesa sul testo Fiano (Pd, Lega, M5S e Fi) avevano chiesto che si votasse lunedì. Ma alla fine il Pd si è adeguato alle indicazioni del presidente della Camera, che avrebbe ricordato che il calendario prevedeva già la prosecuzione dei lavori fino a martedì qualora l'esame del provvedimento non fosse stato concluso, mentre nessuna seduta era in programma lunedì.

"Su pregiudiziali cento franchi tiratori, ma non del Pd" - Dai tabulati della votazione segreta si evince che, al netto dei deputati in missione, alla maggioranza che sostiene la riforma della legge elettorale, sono mancati 66 voti sulle pregiudiziali. Ci sono stati "100 franchi tiratori", ha detto Rosato. Per respingere le pregiudiziali hanno votato 310 deputati, ma la somma dei quattro partiti che hanno trovato l'intesa sulla legge elettorale (Pd, Fi, M5s e Lega) porterebbe a quota 445. Rosato ha comunque escluso che i franchi tiratori "siano nel gruppo Pd, che è compatto".

M5s: "Testo sarà ratificato online dai nostri iscritti" - Da parte loro, i grillini fanno sapere che "il testo di legge che uscirà dal voto degli emendamenti di questi giorni sarà ratificato dai nostri iscritti con una consultazione online che si terrà prima del voto finale del provvedimento, che dovrebbe essere previsto lunedì, nei giorni di sabato e domenica".

In un post sul blog di Beppe Grillo si legge che, "come già fatto in commissione, anche in Aula cercheremo in tutti i modi di ottenere nuovi miglioramenti, come il voto disgiunto, le preferenze e i correttivi di governabilità. Non sappiamo se ce la faremo, perché non dipende solo da noi. Abbiamo già ottenuto importanti risultati come la cancellazione delle pluricandidature e dei capilista bloccati".

Beppe Grillo: "Siamo nella fossa dei serpenti" - "Sulla legge elettorale noi saremo quelli falsi? Non voglio dire niente, giudicate voi. Possiamo essere incompetenti, ma mai falsi. Oggi siamo in una fossa dei serpenti, loro hanno i franchi tiratori, loro vogliono fare affossare la legge". Lo ha afferma Beppe Grillo durante il comizio a favore del candidato sindaco M5s di Palermo Ugo Forello. Grillo ha poi sottolineato in difesa del M5s che, sulla riforma elettorale, i "giornalisti evocano parole che per me non hanno più significato, come consenso. Io sono avanti. Devo sempre combattere con un sacco di gente, col pregiudizio creato per esempio dai mezzi di informazione".