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Italicum, pronta mozione maggioranza per discussione tra gruppi

Bersani: "Nessun passo avanti, il governo prenda lʼiniziativa". Di Battista: "E questi vogliono velocizzare il processo legislativo? Ma vaff..."

E' pronto il testo della mozione di maggioranza sull'Italicum che sarà votata oggi a Montecitorio.

Nel testo la Camera si impegna ad avviare una discussione sulla legge elettorale, per consentire ai diversi gruppi parlamentari di esplicitare le proprie eventuali proposte di modifica della legge e valutare la possibile convergenza su di esse. Nella mozione si ricorda comunque che l'Italicum è entrato in vigore l'11 luglio.

"Nel partito era stato chiesto di modificare l'Italicum e stiamo facendo questo", dice al riguardo Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. "Semplicemente c'è un accordo tra tutte le forze politiche di maggioranza che dicono: vediamo le carte delle opposizioni e verifichiamo la fattibilità di un percorso che cambi la legge elettorale per migliorarla. Questo era quanto ci siamo impegnati a fare, questo è quello che faremo". E alla domanda se la parola torni al Parlamento replica: "La parola è sempre stata al Parlamento".

Speranza e Bersani: "La minoranza non parteciperà al voto" - La vicenda allarga ulteriormente la spaccatura all'interno del partito, con Roberto Speranza che fa sapere che la minoranza non parteciperà al voto sulle mozioni e con Pierluigi Bersani che chiede al governo di "prendere l'iniziativa". "La mozione della maggioranza - dice - dà l'idea che non si voglia far nulla. Il governo prenda un'iniziativa come fece con l'Italicum Se non nelle stesse modalità, almeno con la stessa determinazione. Se non lo fa il governo e il Pd, chi lo fa?" Con questa mozione, secondo Speranza, "non si fanno passi avanti. E' una mozione debolissima"

Gli esponenti della minoranza giudicano la mossa della mozione come una "furbizia" del premier. "Quando non abbiamo votato l'Italicum, quasi ci impiccavano", dice Davide Zoggia. "E' un tatticismo e una furbizia di Renzi per dire che ha offerto una sponda alla minoranza e noi non l'abbiamo presa in considerazione, ma la mozione è vaga e indefinita". Il deputato bersaniano non dice cosa farà la sinistra dem al momento del voto, se si asterrà o voterà no, ma precisa: "Noi non ci iscriviamo a questo gioco".

"Ho letto la mozione e penso che non si possa prendere in giro il Parlamento. Il testo inizia con 'La Camera si impegna a... ': è il Parlamento che fa una mozione a se stesso", sottolinea. "Si prevede l'impegno ad avviare una discussione e a valutare se c'è una convergenza sulle proposte dei diversi schieramenti politici, ma noi - spiega - una proposta chiara l'abbiamo già fatta ed è il Mattarellum 2.0: si entri nel merito".

Di Battista: "Questi vogliono velocizzare? Ma vaff..." - Duro Alessandro Di Battista, che su Facebook scrive un post intitolato "Cazzaricum" dicendo: "Il bello è che poi dicono che la Costituzione va cambiata per velocizzare il processo legislativo. questi hanno fatto la legge elettorale pochi mesi fa e ora la devono ricambiare perché hanno paura del M5s. E a questi gli affidereste la modifica della Costituzione? Ma vaffanculo!".

> Centrodestra: modifiche dopo referendum - Il centrodestra presenterà una mozione unitaria per chiedere che le modifiche all'Italicum si discutano dopo il referendum. Il testo è stato firmato dai capigruppo di Fi, Lega e Fdi. "Quella di Renzi è un trappola cerca di distogliere l'attenzione dal referendum", spiega il capogruppo della Lega a Montecitorio Massimiliano Fedriga.