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Grillo: il 70% voterà uscita dall'euro "Martedì siamo a Genova a spalare"

Il leader M5S parla al Circo Massimo, dove è in corso la terza giornata di #Italia5Stelle. "Sabato eravamo 500mila", dice. E annuncia lʼarrivo dei parlamentari M5S a Genova per martedì

beppe grillo
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"Finirà 70 a 30" il referendum che il M5S propone per l'uscita dall'euro. Ne è sicuro Beppe Grillo, che lo annuncia durante la terza giornata di #Italia5Stelle al Circo Massimo. "Bisogna uscire dall'euro il prima possibile - dice -. Non siamo ancora andati in default ma già i capitali stanno lasciando l'Italia da settembre". Il leader M5S assicura poi che sabato al Circo Massimo c'erano "500mila persone" (secondo la polizia erano 150mila).

Grillo: il 70% voterà uscita dallʼeuro "Martedì siamo a Genova a spalare"

"Lo avevamo detto e così è stato. Oltre 100mila persone si sono raccolte nell'area davanti al palco centrale ma calcolando il flusso nell'intera giornata di ieri, dalle 10 del mattino fino a tarda sera, e considerando l'intera area, possiamo dire che si sono registrate in totale 500mila presenze", scrive il blog di Grillo. "Abbiamo portato i nostri eletti - parlamentari europei, senatori, deputati, sindaci, consiglieri regionali e comunali - fuori dalle Aule e dalle istituzioni e li abbiamo messi realmente a disposizione della gente e della loro necessità di conoscere e capire. Mentre le telecamere tv (schiave della vecchia politica e di un modo stantio di raccontarla) si concentravano sul palco, negli stand stracolmi prendeva vita la vera Politica, quella al servizio dei cittadini"

. Il leader M5S, intervenendo al Circo Massimo, sottolinea poi che con Renzi non ci possono essere punti d'incontro: "Il dialogo non lo vogliamo più con queste persone: vogliamo mandarle via, hanno fatto il loro tempo e non possono più occuparsi di questo Paese. Noi siamo in grado di governare".

Alludendo all'alluvione, Grillo quindi spiega che "l'Italia sta andando a bagno. Consigliamo a Renzi di affrettare. Non abbiamo più mille giorni". E, ancora riferendosi a Genova, profetizza: "La peste rossa sommergerà il Paese", alludendo al fango che ha coperto la città ligure.

Nel suo discorso di chiusura della giornata, poi, Grillo è tornato sul referendum contro l'euro: "A novembre inizieremo con i banchetti per raccogliere le firme per il referendum, ne porteremo quattro, cinque, sei milioni. Anche se il Parlamento non è costretto per legge ad accettare il referendum sarà costretto perché stavolta abbiamo 150 parlamentari alle Camere. Vedremo chi ha bluffato, vedremo se la Lega manterrà la parola e vedremo anche che dirà il supernano Brunetta".

Per quanto riguarda Genova, invece, annuncia che "andremo martedì a spalare, anche perché i nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento. Domani non si può perche' hanno dato Allerta 2, vuol dire che non è più il caso".

Tornando quindi alla politica, il leader M5S sostiene che "ci dobbiamo prendere due regioni, Calabria ed Emilia-Romagna. E sarà un grande successo, io non sono mai stato così sicuro". Concludendo l'intervento, poi, Grillo ha lanciato una provocazione: "Mi è venuta un'idea. Dato che siamo qua, perché non facciamo due passi a fare i testimoni di Napolitano? Tanto non siamo mica carcerati", ha gridato dal palco facendo riferimento al processo Stato-mafia.