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Gentiloni: "E' ora di difendere i valori dell'Ue o li rimpiangeremo"

Intanto si prepara la bozza della "Dichiarazione di Roma": raggiunto un compromesso sulla Ue a più velocità

"Se non difendiamo i valori dell'Europa li rimpiangeremo, questo è il momento di salvaguardarli".

E' quanto ha dichiarato il premier, Paolo Gentiloni, alla conferenza dei presidenti dei Parlamenti Ue organizzata al Senato. "Andare avanti non significa scegliere di escludere qualcuno. Vogliamo proseguire insieme, ma non vogliamo che la velocità dell'Europa sia stabilita soprattutto dai Paesi più riluttanti".

Ue a più velocità, pronta la bozza - Sulla bozza della "Dichiarazione di Roma" i rappresentanti permanenti dei 27 mercoledì scorso hanno trovato una formula di compromesso che rende meno esplicito il riferimento ad una Ue che procederà a diverse velocità. Il nuovo testo sarà esaminato lunedì dagli sherpa ma dovrebbe rassicurare i Paesi che, come la Polonia, temevano esclusioni dalle cooperazioni rafforzate dei Paesi maggiori. Lo indicano fonti europee specificando che in questa versione la Dichiarazione potrebbe essere firmata da tutti i 27 leader.

Gentiloni: "Più velocità non significa divisioni" - "Andare avanti non significa scegliere di escludere qualcuno, l'Italia non accetterà che si scelga una divisione tra Europa dell'Est e dell'Ovest, Europa di serie A o di serie B. Vogliamo andare avanti insieme ma non vogliamo che la velocità di quest'Europa sia stabilita principalmente dai Paesi più riluttanti in questo percorso". Lo afferma, soffermandosi sull'Europa a più velocita', il premier Paolo Gentiloni. "Noi che siamo uno dei Paesi fondatori vogliamo andare avanti insieme, con un'Europa a 27", spiega il premier sottolineando come nei livelli diversi di integrazione "non c'è niente di rivoluzionario, sono i trattati di Lisbona che prevedono la possibilità di cooperazione rafforzata, siamo noi che non l'abbiamo fatto".