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Gentiloni: "Dopo le riforme mia missione compiuta, votate tutti alle primarie"

Orlando ed Emiliano di nuovo allʼattacco: "Renzi punta alle larghe intese". Lʼex premier: "Stop alla palude sulla legge elettorale, condivido lʼappello di Mattarella"

Gentiloni:
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"Cercherò di portare la comunità del Pd, e non solo quella, nelle condizioni migliori possibili in termini economici e di sicurezza fino alle prove elettorali, quando ci saranno".

Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni nel corso di un'iniziativa a sostegno della candidatura di Renzi alla segreteria del Pd. "Io considererò la mia missione compiuta nella misura in cui riusciremo a completare questo lavoro con un alto tasso di riforme", ha aggiunto.

Gentiloni: "Domenica andate tutti a votare" - A poco più di 24 ore dall'apertura dei gazebo per le primarie Gentiloni esorta tutti a partecipare alle consultazioni. "Domenica si vota - ha detto - e mi auguro che tutti vadano alle urne". Ha poi sottolineato l'importanza dello strumento delle primarie che, a maggior ragione in un momento di "deficit di partecipazione" in Italia, sono oggi non "una moda effimera ma una caratteristica fondativa del Pd che dobbiamo conservare e a cui restare affezionati".

"Le riforme il mio obiettivo" - "Considererò la mia missione compiuta - ha ripreso - quando avrò completato il mio lavoro con un tasso di riforme, rassicurando il Paese, mantenendo la sicurezza e mantenendo aperta la speranza democratica rappresentata dal Pd". 

Legge elettorale, "Serve certezza di governo" - Gentiloni ha poi toccato il delicato tema delle legge elettorale dicendo: "Mi rivolgo al mio partito: anche le regole elettorali possano corrispondere all'aspirazione di dare certezza e capacità di governo al Paese, restando fedeli all'idea maggioritaria. E' difficile ma solo noi possiamo dare un contributo determinante in questa direzione, che è strategico. Fondamentale per dare alla prospettiva politica del Pd la forza che merita".

Orlando ed Emiliano all'attacco: "Renzi punta alle larghe intese" - Andrea Orlando e Michele Emiliano continuano ad attaccare l'ex premier accusandolo di voler fare le larghe intese con Berlusconi dopo il prossimo voto. "Vincerà le primarie e poi perderà le elezioni", attacca il governatore pugliese, mentre il ministro chiede di introdurre il premio alla coalizione nella legge elettorale proprio per combattere "le larghe intese". "Renzi non le esclude - avverte - e questo mi preoccupa". I renziani replicano che Olrando è stato ministro di un governo delle larghe intese e sull'affluenza insinuano che in passato forse qualche volta i voti sono stati gonfiati, mentre questa volta gli 8mila gazebo saranno controllati con severità, anche con "osservatori" inviati dalla commissione congresso nelle zone a rischio.

Renzi: "D'accordo con Mattarella, stop alla palude" - E sulla legge elettorale interviene intanto anche Matteo Renzi che, ai microfoni del Tg5, dice di condividere l'appello del Capo dello Stato Sergio Mattarella: "E' una vergogna che dopo mesi non abbiamo ancora fatto la legge elettorale. Io per le regole ci ho perso la poltrona ma oggi il sistema è tornato alla palude della Prima Repubblica. Adesso io sono fuori dal Parlamento e faccio mio l'appello del presidente della Repubblica".