Manifesti in solidarietà per Luigi Preiti, l'uomo che domenica ha aperto il fuoco davanti Palazzo Chigi, ferendo due carabinieri e una passante. I volantini sono apparsi nel centro di Bussoleno, comune della Val di Susa.
"Ci vorrebbero abituati - si legge sul manifesto - e rassegnati alle notizie, ormai quotidiane, di suicidi, gente che si ammazza perché portata all'esasperazione, vittime di una guerra contro i poveri fatta di sfruttamento sul lavoro, disoccupazione, multe, tasse (il pizzo di Stato), sfratti, strozzinaggio...e a chi non si adegua le manganellate, i lacrimogeni...".
"Mentre al Quirinale era in corso il giuramento del nuovo governo, un uomo in giacca e cravatta ha aperto il fuoco contro i militari che presidiano la sede dei più indegni degli indegni. "Voleva uccidere". "E' un pazzo". "Era ora, ha fatto bene", si mormora nei bar e al mercato. "Ha sbagliato bersaglio" dice qualcuno. Ed ha ragione... fino a un certo punto. Perché i due carabinieri feriti non passavano certo di lì per caso, erano a difesa della Casta... il minimo che si può dire è che se la sono cercata".
"Luigi Preti ha semplicemente fatto quello che tutti dicono in ogni bar d'Italia. Il suo gesto non è affatto sorprendente. Quello che sorprende è che sia ancora un gesto isolato".
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