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Fake news, i Cinquestelle si difendono: "Il nostro network è trasparente"

Anche Salvini risponde a Renzi, sulle accuse di presunti legami tra Lega e M5s: "Una follia, che vada a curiosare sui social è da ricovero"

Fake news, i Cinquestelle si difendono:
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Quello del M5s è "un network enorme che ha più di dieci milioni di like e raggiunge ogni giorno milioni di italiani nella massima trasparenza ed è composto da persone fisiche facilmente rintracciabili e pubbliche".

I Cinquestelle, sul blog di Beppe Grillo, tornano sulla questione fake news e attaccano Dem e stampa. "Giornali e telegiornali, su input del Pd, parlano da giorni di due pagine Facebook assolutamente non riconducibili alla comunicazione M5s".

Si tratta di pagine, continua il post, "gestite da uno talmente grillino che ha gestito anche dei siti della Lega per soldi". I siti "incriminati", sottolinea il Movimento, "hanno rispettivamente 20mila e 90mila like e sarebbero il motivo del successo della comunicazione web del M5s. I numeri parlano chiaro e parlano da soli. Non c'è nulla da aggiungere".

Per il blog, "andare contro l'evidenza matematica è da frustrati. Il network del Movimento 5 Stelle è enorme, trasparente e a costo zero perché è fatto dai suoi stessi portavoce. Il segreto è tutto qua. È tutto alla luce del sole ed è molto più semplice di quanto vogliano farvi credere. Fake news? No: proposte e programmi per i cittadini lanciati ogni giorno da pagine direttamente riconducibili al Movimento 5 Stelle che raggiungono ogni giorno milioni di persone e seguitissime perché dietro ci stanno portavoce in carne e ossa. Altro - ripete il M5s - che due paginette anonime e dai nomi improbabili gestite da un consulente a libro paga della Lega Nord".

Salvini: "Renzi è da ricovero" - Alle accuse del Pd sul sito di fake news che legherebbe Lega e M5S risponde anche Matteo Salvini. "Per me siamo alla follia: che il segretario del partito al governo in Italia si preoccupi di curiosare su Fb o Twitter è da ricovero. Le vere bufale le abbiamo al governo", dice il segretario della Lega. "Noi non abbiamo guadagno una lira mentre loro già occupano giornali, radio e tv. Le bufale in Italia vengono propagandate col megafono del governo da tutti i tg e poi vogliono imbavagliare la rete? Ma siamo seri! Il segretario del Pd dovrebbe preoccuparsi di pensioni, lavoro sicurezza e giustizia".