Di Maio: nei gangli dello Stato partiti hanno messo loro servitori
Anche il vicepremier Luigi Di Maio, in una lettera ai parlamentari M5s, interviene in difesa di Rocco Casalino dopo le accuse ai tecnici del Mef: "Non voglio generalizzare, ma è chiaro ed evidente che il sistema, negli ultimi 20 anni, ha piazzato nei gangli dello Stato dei servitori dei partiti e non dello Stato.
E questo mi preoccupa molto". Il governo è unito, spiega Di Maio, "ma c'è chi rema contro, ovvero una parte della burocrazia dei ministeri".
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