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Convention M5s: dopo il direttorio nasce ora il "tridente" 5 Stelle

Il leader Grillo: "Non ho mai davvero creduto a mio passo di lato"

Nasce il nuovo "tridente" 5 Stelle: Di Maio, Di Battista, Casaleggio.

E' così che appare la nuova struttura di vertice del Movimento stando almeno a come è stata presentata a Palermo dal palco di Italia 5 Stelle. La conclusione della serata ha visto sul palco da un lato tutti gli esponenti 5 Stelle, ma soprattutto Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, presentati - gli unici da soli - come i paladini dell'onestà.

Beppe Grillo ha ripreso in mano lo scettro pentastellato ma nello stesso tempo ha aperto al nuovo che avanza. Un nuovo che non può prescindere da quella compattezza mancata nei giorni del caos romano e che Davide Casaleggio, al suo 'esordio' davanti alla platea degli attivisti, ha chiamato con nettezza. "Restiamo uniti, solo uniti realizzeremo un sogno che era di mio padre e che oggi è di milioni di persone", è il monito del figlio di Gianroberto.

Grillo: "Non ho mai davvero creduto a mio passo di lato" - "Vi ricordate quando ho fatto un passo di lato? Io non ci ho mai proprio veramente creduto". Lo ha dichiarato Beppe Grillo alla conclusione del raduno. Nel pomeriggio aveva lui stesso dettato la linea del movimento.

"Al governo abbiamo un menomato morale" - "Al governo abbiamo un menomato morale". Così il leader del M5S ha definito il premier Matteo Renzi. "" Roma ci dicevano che dovevamo scinderci, che doveva esserci un good momevement e un bad movement'. Ma è la proiezione di quello che sono loro. Hanno la alexitimia, che è una malattia: quando tu non percepisci le emozioni delle persone perché non le hai tu le emozioni". 

Di Maio: "Siamo prima forza Paese e governiamo Roma" - "Siamo la prima forza politica del Paese, siamo al governo nella prima citta' d'Italia e questo lo dobbiamo a Beppe e Gianroberto a cui abbiamo mantenuto fede". Lo ha detto Luigi Di Maio dal palco.

"Lanciamo agenda Paese per i prossimi 15 anni" - "Creiamo un'agenda per il futuro del Pese che vogliamo a medio e lungo termine. E lo faremo con la partecipazione", ha poi spiegato. "Il programma non sono le elezioni politiche del 2018 ma il futuro del Paese per i prossimi 15 anni. Per cambiare il paese dobbiamo parlare del futuro e dimenticarci del passato", ha aggiunto.

Referendum, Di Battista: riforma abolisce scheda elettorale - "L'unica cosa che elimina questa riforma è la scheda elettorale. Il Parlamento non risponderà più al popolo italiano ma ai partiti che risponderanno a dei grandi finanziatori, dalle banche d'affari alla lobby delle slot machine", ha affermato Alessandro Di Battista: "L'unica nostra lobby è quella dei cittadini italiani". Sul "no" alle Olimpiadi di Virginia Raggi: "E' un no contro il 'Pmc', il Partito Montezemolo-Caltagirone".

Casaleggio: uniti realizzeremo nostro sogno - "Abbiamo fatto cose straordinarie, faremo di più nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Questo sogno una volta era di mio padre, ora di milioni di persone, di tutti noi. Dobbiamo restare uniti, uniti realizzeremo il nostro sogno", ha spiegato Davide Casaleggio.

"Qui per ricordare mio padre, non sostituirlo" - "Non sono qua a sostituire mio padre, sono qua a ricordarlo, Ricordare il suo sogno, portare avanti il suo progetto che si chiama Rousseau". "I partiti stanno tenendo lontani i cittadini dalle decisioni importanti, con Rousseau rimettiamo cittadino al centro", ha poi aggiunto.