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Colle, M5s dice no a Renzi ma perde ancora pezzi: se ne vanno in 10

Ci sarebbero una decina di parlamentari pronti a lasciare il Movimento. Lʼabbandono delle "quirinarie pure" fra i motivi della rottura

camera deputati montecitorio renzi
ansa

Il voto per il Colle rompe un nuovo argine dentro i 5 Stelle: un'ampia fronda di dissidenti, formata da una decina di parlamentari, si prepara infatti ad abbandonare il Movimento. Tra i grillini serpeggerebbe infatti lo scontento per essere stati tenuti alla larga dalle decisioni sul Quirinale, dopo la decisione di mettere al voto online una rosa di nomi indicati da Matteo Renzi.

Attesa per la conferenza stampa dei dieci fuoriusciti - Martedì i fuoriusciti verranno allo scoperto: hanno infatti convocato una conferenza stampa per spiegare la scelta che, stando alle indiscrezioni, dovrebbe riguardare poco meno di una decina di parlamentari, per lo più deputati. Nomi non se ne fanno anche se nessuno si stupirebbe di vedere tra loro i protagonisti di una lunga stagione all'opposizione dentro il Movimento. Dai noti Walter Rizzetto, Aris Prodani, Tancredi Turco, Sebastiano Barbanti, passando per Gessica Rostellato e Marco Baldassarre.

Tra i possibili fuoriusciti ci dovrebbe essere anche il senatore Francesco Molinari: anche per lui il metodo poco condiviso per l'elezione del Capo dello Stato sarebbe stato l'ultimo dei "tradimenti" dello spirito originario del M55 a fargli prendere la decisione. "Ora anche le "quirinarie" ci hanno rubato. Del sogno originario non resta più nulla" twitta infatti il senatore.