Cdm, slittano i 5 decreti fiscali Renzi: saranno approvati venerdì
I decreti riguardavano, tra lʼaltro, la revisione delle sanzioni e la riorganizzazione delle agenzie fiscali
Tutti i decreti legislativi sulla riforma fiscale slittano a venerdì. E' quanto deciso al termine del Consiglio dei ministri. "I decreti - ha spiegato il premier Renzi - saranno approvati. Il governo è impegnato a fare tutto ciò in cui si è impegnato con i suoi cittadini". I decreti riguardavano, tra l'altro, la revisione delle sanzioni e la riorganizzazione delle agenzie fiscali. Già "stralciate" la riforma del catasto e quella dei giochi.
"I testi non erano ancora limati - ha spiegato il premier al termine del Consiglio - e per evitare quello che è successo in passato abbiamo preferito rinviare l'approvazione dei decreti a venerdì, se non ci sarò io sarà Padoan a presiedere il Cdm".
Renzi è poi tornato sulla norma che avrebbe avvantaggiato, secondo qualcuno, Berlusconi. "Vorrei rassicurare tutti, rispetto alle polemiche del passato, che non c'è più la questione del 3%" - la discussa norma salva-Berlusconi - nei decreti legislativi attuativi delle delega fiscale", ha sottolineato Renzi.
"Non passa giorno in cui non portiamo avanti la bandiera delle riforme. Siamo nelle condizioni - ha detto il premier - di riportare l'Italia là dove deve stare".