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Berlusconi: "La politica di Renzi non risolve i problemi ma li aggrava"

Il leader di Forza Italia parla del suoi progetti a "Porta a porta" e spiega che il suo obiettivo è quello dellʼunione dei moderati. Ma senza le sue figlie: "Farei un atto dʼimperio per impedire" che entrino in politica

silvio berlusconi, che tempo che fa, fabio fazio
ansa

"La politica economica di Renzi non solo non risolve i problemi ma li aggrava". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "La sinistra ha come traguardo la conquista del potere e la sua espansione, ed espande per questo la spesa. Questo avviene anche con Renzi: sono aumentati tasse, disoccupati e poveri". Su un eventuale discesa in campo delle figlie Marina e Barbara, Berlusconi dichiara: "Farei un atto di imperio per impedirlo".

Il leader di Forza Italia, parlando con Bruno Vespa a "Porta a porta", torna quindi sul patto del Nazareno, e spiega che "quello che ci ha fatto rinunciare e' stata una reiterazione di rapporti con Renzi che ha negato i rapporti tra le due parti. Sul Capo dello Stato dovevamo essere d'accordo. Non è il nome di Mattarella che non ha funzionato, ma che lo avesse deciso lui".

E a riprova che con Mattarella i rapporti sono buoni, Berlusconi spiega che "vengo invitato a tutte le cerimonie" e pensa di partecipare anche ai festeggiamenti del 2 giugno.

Ciò a cui non parteciperà, invece, saranno le prossime elezioni: "Sono convinto che non ci sono le condizioni per andare a votare prima del 2018. Non lo vuole Renzi e non conviene ai deputati". E lui, da parte sua, non prevede "assolutamente" di candidarsi perché "sono incandidabile per sei anni", benché si dica certo che "la Corte europea dei diritti di Strasburgo invaliderà la sentenza".

Berlusconi quindi sottolinea che il suo progetto è quello dell'unione dei moderati, un progetto che "va oltre l'immediato. Vorrei raggiungere questo traguardo difficile, quasi miracoloso, di dare ai moderati la consapevolezza del ruolo che devono avere nel Paese. Mi sono dato due anni e mezzo". E il leader di Forza Italia crede "che ci sarà un'evoluzione dell'elettorato italiano, che convincerà molti elettori della Lega, e questo convincerà i leader dei partiti di centrodestra a cambiare le proprie ambizioni".

Cercasi leader Centrodestra - Il futuro leader del centrodestra dovrà "uscire fuori come ha fatto Renzi" e non potrà essere "scelto", ha poi affermato Berlusconi, precisando che "nè io nè lei (Vespa) abbiamo il potere di imporre un leader, solo i re possono farlo. Il carisma o lo si ha o non lo si ha. Spero che come Renzi che è arrivato da sotto un cavolo, che tra l'altro arriva dalla gioventu' democristiana, arrivi anche da noi e unisca i moderati".

"Se ci fossero votazioni controllate - ha proseguito - penso che le primarie possano andare bene. Io non escludo che ci possa essere un intervento del Parlamento per lo svolgimento delle primarie".