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Berlusconi: “Ignazio Visco ok, colpe non sue ma dei banchieri”

Il leader di Forza Italia: "Il Centrodestra rimarrà unito come negli ultimi vent'anni"

Berlusconi: “Ignazio Visco ok, colpe non sue ma dei banchieri” - foto 1
lapresse

"Ignazio Visco? l'ho nominato io, e da quel giorno non l'ho mai sentito".

In ogni caso, non è possibile scaricare sulla Banca d'Italia le responsabilità dei singoli. "Il Centrodestra? Sicuro che rimarrà unito come negli ultimi vent'anni: Matteo Salvini e Giorgia Meloni non possono essere definiti populisti". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in una intervista alla Stampa, affronta i principali argomenti politici della settimana.

"Ho detto tante volte che quello per cui lavoro è un Centrodestra inclusivo basato sui nostri valori cristiani e liberali e nel quale trovano legittima cittadinanza e un ruolo importante le idee della destra democratica", dice ancora il leader di Forza Italia. "E' questa la formula con la quale abbiamo governato insieme per molti anni, ed è l'unica formula possibile per vincere le elezioni".

Sulla vicenda Bankitalia Berlusconi precisa: "E' una questione molto complessa, che di solito viene affrontata in termini sbagliati. Non si possono condannare le banche per aver fatto le banche, e cioè per aver concesso dei prestiti che il persistere della crisi ha talvolta impedito a privati e aziende di restituire. Ma sono contrario a scaricare sulla Banca d'Italia nel suo complesso, e quindi sul suo governatore, responsabilità che appartengono a singoli. La mossa del leader del Pd mi pare improvvida e sa di ritorsione o di occupazione del potere".

"Sono stato io ad indicare il nome di Ignazio Visco al Capo dello Stato come governatore, negli ultimi mesi del mio governo, non certo per vicinanza politica, ma perché mi sembrava la figura più adatta. Da quel giorno, non l'ho mai incontrato, e neppure sentito al telefono, a dimostrazione di come per noi l'autonomia di Bankitalia dalla politica sia una cosa seria", conclude Berlusconi