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Berlusconi vuole Cottarelli al governo | Lʼinteressato ringrazia: "Parliamone dopo le elezioni"

Il leader di Forza Italia: "Se di Maio diventa presidente manderò una cartolina da un posto lontano come molti altri italiani"

Berlusconi vuole Cottarelli al governo | Lʼinteressato ringrazia:
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Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro della Confcommercio, ha annunciato la disponibilità di Carlo Cottarelli alla guida di un ministero per la spending review.

"L'ho sentito ieri e si è dichiarato disponibile - ha detto il leader di Fi -. Sarà nella nostra squadra di governo". L'ex commissario alla spending review ringrazie a precisa: "La mia partecipazione richiede una condivisione dei programmi e questo può avvenire solo dopo le elezioni".

Il leader di Forza Italia ha quindi ironizzato sul caso rimborsi del M5s: "Onestà, onestà", ha risposto a chi gli chiedeva un commento. E quindi ha rincarato la dose spiegando che "se di Maio diventa presidente manderò una cartolina da un posto lontano come molti altri italiani".

Per quanto riguarda i programmi, Berlusconi, in riferimento ai recenti fatti di cronaca, ha quindi sottolineato che la legittima difesa va cambiata per "garantire l'incolumità" di chi viene offeso e seguendo il principio secondo il quale "puoi rispondere come vuoi". Non è invece nei punti di programma del centrodestra la questione della leva militare: "E' logico avere su singole questioni idee diverse, altrimenti saremmo un partito unico e non una coalizione. Quando si presenterà il problema lo affronteremo attorno a un tavolo e io farò valere le mie capacità su questo argomento".

La precisazione di Cottarelli - In un'intervista all'Ansa, Cottarelli ha precisato: "Ringrazio i partiti e i movimenti che mi hanno contattato in proposito, tuttavia la partecipazione ad un'attività di governo richiede la condivisione dei programmi concreti sulle cose da fare. Tale condivisione non può avvenire che dopo le elezioni. Vorrei quindi chiarire di non aver dato la mia disponibilità a nessun schieramento a partecipare in qualunque forma a un futuro governo. Credo che ogni cittadino debba sentirsi onorato di servire il Paese contribuendo all'attività di governo".