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M5S, Beppe Grillo pronto al dialogoPd: "Se è vero, giusto confronto"

Il leader dei Cinquestelle fa sapere di essere pronto "al dialogo con tutti sul reddito di cittadinanza e sulla riforma della Rai". Poi lʼaffondo: "Il Pd deve cambiare"

beppe grillo
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"Siamo pronti al dialogo con tutti, anche con il Pd, sul reddito di cittadinanza e sulla riforma della Rai". Con queste parole Beppe Grillo apre al confronto su due temi chiave per il M5S. Pronta la risposta del Partito Democratico: "Se è una vera inversione di linea e non solo mera propaganda - ha detto infatti il capogruppo Dem alla Camera Roberto Speranza -, credo che il Pd debba essere pronto a confrontarsi nel merito delle questioni".

Anche Vendola pronto a "parlare" con Grillo - Di fronte all'apertura al dialogo di Grillo non si tira indietro neanche Nichi. "Vogliamo la #Rai dei cittadini e non dei partiti o del governo? Vogliamo come in tutta Europa il reddito minimo che può essere una delle risposte contro la povertà e contro i ricatti? In Parlamento c'è una maggioranza possibile. Facciamolo. Ora", scrive infatti il leader di Sel su Twitter, paventando la possibilità di creare un vero e proprio fronte su questi temi.

"Dialogo, ma ci vuole onestà intellettuale"
- "Dialoghiamo con tutti. Purché le proposte non siano bocciate a priori: ci deve essere onestà intellettuale". Grillo ora ritiene "assolutamente" possibile aprire un dialogo con il presidente della Repubblica Mattarella, che descrive come "un garante della Costituzione molto preparato".

"Reddito di cittadinanza è un diritto civile" - "Il reddito di cittadinanza è vedere il mondo del lavoro in un altro modo, è un diritto civile", spiega al Corriere della Sera: "E' destinato a chi perde il lavoro, a chi non lo raggiunge. Sono 780 euro al mese, ma varia a seconda del numero dei componenti familiari" e "chi ne usufruisce segue un percorso con lo Stato. Gli si offrono due-tre lavori, se non li accetta, perde il reddito". Le coperture - a suo avviso - si potrebbero ricavare dalle spese per gli armamenti, dal gioco d'azzardo e da una patrimoniale: ci sono "persone che hanno 2-3 milioni di euro di reddito. Se gli prendi lo 0,5-l'1% a questo scopo non credo siano contrari. Discuteremo anche con la Cei...". "Per noi - aggiunge Grillo - il principio è che nessuno deve rimanere indietro, se no vanno su le destre, i fascisti...".

"Noi abbiamo sempre fatto le cose che abbiamo detto" - Sull'avanzata della Lega si limita a dire: "E' stata al governo, è artefice del patto di Dublino e ha investito fondi in Tanzania. La gente è confusa, andiamo sul palco e diciamo tutti la stessa cosa, ma noi abbiamo sempre fatto le cose che abbiamo detto".

Per la imminente campagna elettorale cambio di strategia: "Nelle liste per le Regionali abbiamo persone di prim'ordine. Le piazze non funzionano più. Resteremo sotto il palco, staremo a contatto con la gente. Io già faccio gli autogrill, mi sento un attivista come lo ero nel 2005-2006". E sui divieti di andare in tv dice di preferire sempre la Rete, ma "capisco che ci sia una fetta di elettorato che si informa con i canali tradizionali. Può essere che forse abbia sbagliato io".

Grillo: "Il Pd deve cambiare" - In serata poi l'affondo di Grillo: "Forse è il Pd che deve cambiare rotta, dritto verso la democrazia! Hic manebimus optime". Così sul suo blog risponde a Speranza: "Non c'è nessuna inversione di linea da parte del M5S. Ciò che abbiamo detto lo abbiamo sempre fatto al contrario dei Pd. Secondo, il M5S ha sempre accolto miglioramenti sulle sue proposte". "Rassicuro Speranza su due temi. Il primo è che non c'è nessuna inversione di linea da parte del M5S. Quello che abbiamo detto lo abbiamo sempre fatto, a partire dalla restituzione dei finanziamenti pubblici ai partiti, al contrario dei Pd" scrive il leader M5s che continua: "Il secondo è che il M5S ha sempre accolto suggerimenti e miglioramenti sulle proprie proposte in Parlamento che però è stato espropriato dal governo Renzie della sua centralita' con una raffica di decreti legge".